Fentanyl, l'oppioide mortale arriva in Italia

Il fentanyl, un oppioide sintetico noto per la sua potenza, che è circa 100 volte superiore a quella della morfina, è stato recentemente identificato in Italia. Questa scoperta è stata fatta grazie a un consumatore di eroina che ha riscontrato effetti insoliti dopo aver assunto una dose.

Diffusione del fentanyl

Negli Stati Uniti, il fentanyl è responsabile del 70% delle morti per overdose nell'ultimo anno. Questo oppioide, utilizzato in medicina, si è diffuso rapidamente sul dark web. Fino a poco tempo fa, si riteneva che il fentanyl, spesso chiamato la "droga degli zombie", non avesse ancora raggiunto il mercato italiano degli stupefacenti.

Allarme in Italia

Tuttavia, la recente identificazione del fentanyl in una dose di eroina venduta a Perugia ha fatto scattare l'allarme anche nel nostro Paese. La sostanza è stata rilevata grazie a uno spettrometro utilizzato in un controllo antidroga a Perugia.

Ricerca scientifica

Gli esami che hanno portato alla scoperta del fentanyl sono stati condotti dalla professoressa Cristiana Gambelunghe, responsabile del Laboratorio di Tossicologia della Sezione di Medicina Legale, Scienze Forensi e Medicina Specialistica dello Sport, coordinato dal professor Massimo Lancia. Questa struttura appartiene al Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Perugia.

Indagine in corso

A seguito dell'allerta nazionale per l'oppioide sintetico, che se inalato può causare gravi danni al cervello, la procura diretta da Raffaele Cantone ha aperto un'indagine. Il procuratore capo aveva annunciato nei giorni scorsi di essere "preoccupato", e l'apertura del fascicolo appare quindi come un atto automatico e scontato. Non solo per l'indagine in sé, al momento per il reato di spaccio, ma anche per i dovuti accertamenti che gli inquirenti sembrano essere intenzionati a fare per vederci chiaro.

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