L'allarme delle intelligence europee: la Russia pianifica sabotaggi

Le agenzie di intelligence europee hanno lanciato un avvertimento ai loro governi: la Russia sta pianificando atti di sabotaggio violenti in tutta Europa. Questo avviene mentre il paese è impegnato in un corso di conflitto permanente con l'Occidente.

Il ruolo della Russia

Secondo le valutazioni, gli agenti del Cremlino stanno preparando attentati con esplosivi, incendi dolosi e altre operazioni di sabotaggio contro infrastrutture critiche. La Russia ha già iniziato a preparare più attivamente questi bombardamenti segreti e danni alle infrastrutture sul suolo europeo, sia direttamente che tramite proxy. I funzionari dell'intelligence ritengono che il Cremlino abbia poca preoccupazione apparente di causare morti civili.

Le linee rosse della Nato

Le "linee rosse" della Nato sono già sulla carta. Questi casi estremi, in cui la Nato ipotizza un intervento diretto nel conflitto ucraino, sono solo due. Il primo riguarda una possibile entrata in gioco della Bielorussia, in coordinamento con un corpo di spedizione russo, in vista di un nuovo assalto a Kiev sul fronte nord-occidentale. Queste linee rosse sembrano piacere più a Emmanuel Macron, alla ricerca di consensi in vista delle elezioni europee, che non ai comandi dell'Alleanza Atlantica.

Il pericolo per l'Europa

Le agenzie di intelligence europee hanno messo in guardia i rispettivi governi sul concreto pericolo che la Russia stia programmando atti di sabotaggio violenti in tutto il Continente. Questo avviene mentre il paese è attivamente impegnato in un conflitto permanente con l’Occidente. A riferirlo è il Financial Times. Le valutazioni suggeriscono che gli agenti del Cremlino stanno preparando attentati con esplosivi, incendi dolosi e altre operazioni di sabotaggio contro infrastrutture critiche.

La situazione è di alta tensione. Le agenzie di intelligence europee stanno monitorando attentamente la situazione e lavorando per prevenire eventuali attacchi. La sicurezza del continente europeo è la priorità principale. Tutti gli stati membri sono chiamati a collaborare per garantire la sicurezza dei cittadini e delle infrastrutture critiche. La situazione richiede un'attenzione costante e una cooperazione internazionale efficace.

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