Israele chiude Al Jazeera e negozia una tregua con Hamas

Il governo israeliano ha deciso di limitare la libertà di stampa nel paese. Le telecamere della rete televisiva qatarina Al-Jazeera non potranno più riprendere ciò che accade sul territorio di Israele e a Gerusalemme-Est. Questa decisione è stata presa dal presidente Benjamin Netanyahu, che ha bandito le trasmissioni della tv panaraba e ha fatto sequestrare la sede e le attrezzature.

Il bando di Al Jazeera

Netanyahu ha deciso di chiudere Al Jazeera, accusandola di istigazione. Questa decisione è stata presa all'unanimità dal governo da lui guidato. La chiusura degli uffici della tv satellitare e lo stop alle sue trasmissioni sono stati attuati con un blitz domenicale, in seguito alla legge votata dalla Knesset lo scorso mese di aprile.

Negoziazioni di pace con Hamas

Nel frattempo, i colloqui sulla tregua al Cairo sono terminati senza un risultato concreto. Secondo i media egiziani, una delegazione di Hamas tornerà martedì in Egitto per riprendere i negoziati. Netanyahu ha dichiarato che Israele è disposto a sospendere i combattimenti a Gaza in cambio di ostaggi. Tuttavia, ha affermato che Tel Aviv non può accettare le richieste di Hamas per la fine della guerra e il ritiro delle forze da Gaza, lasciandolo al potere.

Reazioni internazionali

La decisione di Israele di chiudere Al Jazeera è stata criticata dall'Onu, che l'ha definita "liberticida". Nonostante le critiche, il governo Netanyahu ha deciso di andare avanti con la sua decisione, sostenendo che la rete televisiva qatarina stava istigando alla violenza.

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