Indagine Antitrust su Enel per pratiche commerciali scorrette

L'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM) ha avviato un'indagine su Enel, il principale fornitore di energia elettrica in Italia, per presunte pratiche commerciali scorrette.

Le accuse riguardano l'aumento delle bollette di gas ed energia elettrica senza preavviso e la mancata comunicazione delle nuove condizioni contrattuali ai clienti.

Comunicazioni finite nello spam

Le email di Enel che avrebbero dovuto informare i clienti delle nuove condizioni contrattuali sono finite nello spam.

Questo ha impedito ai clienti di esercitare il loro diritto di recesso e cambiare fornitore di energia elettrica.

Aumento delle bollette senza preavviso

Enel è accusata di aver aumentato le bollette di gas ed energia elettrica anche di quattro o cinque volte senza dare alcun preavviso ai clienti.

Questo ha portato a un significativo incremento del prezzo delle forniture rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Oltre 600 denunce da gennaio

L'Antitrust ha ricevuto oltre 600 denunce da gennaio 2024 da singoli consumatori e microimprese, anche tramite associazioni di consumatori.

Questi lamentano di aver ricevuto bollette con un significativo incremento del prezzo delle forniture di gas e di energia elettrica nel quadrimestre ottobre 2023 – gennaio 2024.

Avvio dell'istruttoria

A causa dell'elevato numero di segnalazioni, l'Antitrust ha avviato un'istruttoria nei confronti di Enel per una possibile violazione del Codice del Consumo.

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