Riflessioni un anno dopo l'alluvione in Emilia-Romagna

Un anno dopo la drammatica alluvione che ha sconvolto l'Emilia-Romagna, i protagonisti del salvataggio, divenuto simbolo di una tragedia collettiva, si sono incontrati nuovamente a Faenza, luogo del soccorso. Hanno rivissuto quegli attimi drammatici ma carichi di emozione. "Lo ricorderò per sempre", racconta emozionato il signor Fiorenzo, alla presenza del carabiniere eroe.

Il grido d'allarme di Legacoop

Legacoop, a un anno dall'alluvione, ha lanciato un grido d'allarme: "Facciamo presto che è tardi". Ha riunito le proprie imprese a Ravenna per fare il punto sulla situazione davanti a oltre 200 cooperatrici e cooperatori.

Rimborsi irrisori alle imprese

Le somme erogate alle imprese sono state irrisorie, i ristori 'da zero virgola', a fronte di una narrazione inaccettabile fatta di annunci di rimborsi al 100%. La realtà è fatta di burocrazia, lentezze e fondi mai arrivati. Sono tanti i conti che non tornano nel processo di ricostruzione del tessuto economico che avrebbe dovuto far seguito all’alluvione del maggio 2023.

La necessità di un cambiamento

È evidente la necessità di un cambiamento nel processo di ricostruzione e nel sistema di erogazione dei rimborsi. Le imprese hanno bisogno di supporto per riprendersi da una tragedia di tale portata. La burocrazia e le lentezze non devono ostacolare il processo di ricostruzione. Il grido d'allarme di Legacoop sottolinea l'urgenza di questa situazione.

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