Crisi nella produzione di auto elettriche a Mirafiori

La speranza di rilanciare Mirafiori, dopo 13 anni di ricorso quasi strutturale alla cassa integrazione, era riposta nell'auto elettrica. L'obiettivo era di produrre 100mila vetture all'anno, ma ora sembra essere più un miraggio. La produzione è crollata del 51% rispetto ai primi tre mesi dell'anno precedente, certificando la crisi dell'impianto e della strategia di Stellantis per l'impianto torinese.

Contratti di solidarietà e chiusura estiva

Il 22 aprile, Fiom Cgil ha firmato gli ammortizzatori sociali, rimandando tutto a dopo l'estate. Mirafiori resterà chiusa fino a settembre. Dopo aver siglato contratti di solidarietà per 986 lavoratori delle linee Maserati fino a dicembre, Stellantis ha ricorso agli stessi ammortizzatori sociali per 1.174 dipendenti impiegati sulla linea della 500 elettrica dal 23 aprile fino al 4 agosto.

Produzione ferma fino a settembre

La "pausa" di produzione nello stabilimento Stellantis di Mirafiori proseguirà almeno fino a settembre. Durante questo periodo, nel torinese non verranno prodotte nuove auto. Dallo scorso gennaio sono operativi solamente gli operai, circa 800, che lavorano sulla produzione di componenti meccaniche, impiegati nella linea di realizzazione dei cambi per le Panda, che vengono prodotte a Pomigliano. Altri 400, invece, lavorano nel reparto di Economia Circolare ma qui ci sono già stati dei tagli sui turni nei mesi scorsi.

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