Cambiamenti alla Fondazione Crt: il segretario generale Varese si dimette

La Fondazione Crt è al centro di un tumulto interno. Fabrizio Palenzona, presidente della Fondazione, è in una posizione precaria dopo che Andrea Varese, segretario generale, ha presentato le sue dimissioni. Questo evento è il risultato di una sfiducia espressa dalla maggioranza del Consiglio di amministrazione.

Il contesto

Palenzona era già ai margini nel mondo Acri, dove il suo tentativo di conquistare la leadership al posto di Francesco Profumo sulla base di un programma autoreferenziale, è stato respinto dalla rete di fondazioni. Questa rete ha eletto Giovanni Azzone al vertice, con il sostegno di Giuseppe Guzzetti, il padre nobile degli enti nati dalla legge Amato.

La crisi alla Fondazione Crt

La crisi alla Fondazione Crt è emersa venerdì scorso quando il Consiglio di amministrazione ha espresso sfiducia nei confronti del segretario generale, Andrea Varese. Nonostante la sfiducia non sia stata espressa con un voto, Varese ha deciso di dimettersi.

Le opzioni di Palenzona

Di fronte a questa situazione, Palenzona ha diverse opzioni. Potrebbe dimettersi, andare allo scontro o cercare un compromesso. Le persone vicine a lui affermano che il ventaglio delle opzioni è ampio.

La riunione del Consiglio di amministrazione

Lunedì 22 aprile, Palenzona ha convocato un nuovo consiglio di amministrazione. In questa riunione, con ogni probabilità, verranno accettate le dimissioni di Varese. Il Consiglio di amministrazione contesta a Varese di aver segnalato, senza informare il consiglio, all’autorità di vigilanza del Mef l’esistenza di un «patto» all’interno della Fondazione che decide e orienta nomine.

La situazione alla Fondazione Crt è in continua evoluzione. Le dimissioni di Varese sono solo i primi capitoli di un romanzo che promette ancora intrighi, tensioni, lotte di potere. Gli osservatori sono pronti a scommettere che ci saranno ulteriori sviluppi in questa storia.

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