Franco Di Mare: una vita di ironia e coraggio

Franco Di Mare, noto inviato di guerra della Rai, è scomparso venerdì pomeriggio a causa di un mesotelioma. La notizia della sua morte ha scosso l'Italia, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo del giornalismo.

L'ironia fino all'ultimo

Fino all'ultimo, Di Mare ha affrontato la vita e le sue difficoltà con ironia. Stella, la sua unica e amatissima figlia, racconta commossa come il padre sia riuscito a farli sorridere anche la sera prima della sua partenza. Circondato dalle persone che amava, Di Mare ha vissuto i suoi ultimi momenti con serenità, gratitudine per le premure e le attenzioni ricevute.

La ricerca dei responsabili

Ora, la domanda che si pone chi gli è stato vicino e chi oggi difende gli interessi della sua famiglia è: chi ha fatto sì che Franco Di Mare si esponesse all'amianto durante il suo lavoro da inviato all'estero? Ezio Bonanni, legale di Di Mare e presidente dell'Osservatorio nazionale amianto, è determinato a trovare un responsabile, che "va individuato e punito".

Omaggio alla Rai e alla storia di Di Mare

In omaggio a Franco Di Mare, la Rai ha deciso di mandare in onda la fiction "L'angelo di Sarajevo", con protagonista Beppe Fiorello. Il film è tratto dal libro "Non chiedere perché" e racconta l'intensa ed emozionante storia del giornalista napoletano, inviato di guerra, e di sua figlia Stella, che Di Mare portò via dalla guerra. Un tributo commovente a un uomo che ha dedicato la sua vita al giornalismo e alla verità.

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