A Torino non si fuma più all’aperto, almeno, non senza consenso. Niente più sigarette alla fermata del bus, nei dehors tra un aperitivo e una cena, ma nemmeno al mattino dopo il caffè. E neanche al parco. Una novità che sembra, però, dividere i cittadini a meno di ventiquattro ore dalla dichiarazione di guerra al fumo partita dalla Sala Rossa che, lunedì scorso, ha approvato la norma sulla “distanza di cortesia per i fumatori”.
Leggi
Milano si prepara a diventare una città senza fumo
Milano si sta preparando per un cambiamento significativo. A partire dal 1° gennaio 2025, la città metterà al bando le sigarette in tutti gli spazi pubblici. Questa mossa la posizionerà come una delle prime città a diventare totalmente "smoke free", superando i recenti provvedimenti di Torino.
Il divieto di fumo
Il divieto di fumo all'aperto è stato introdotto come parte delle politiche di denormalizzazione del fumo di sigaretta. Queste misure sono state adottate per prevenire i meccanismi di emulazione e sono state giustificate in questo contesto. Tuttavia, non sempre questi divieti, che sono stati adottati anche da altri Paesi, sembrano essere sufficientemente argomentati e spiegati su base scientifica.
Reazioni degli esercenti
La nuova norma sul divieto di fumo all'aperto ha suscitato reazioni miste tra gli esercenti, che si sentono direttamente coinvolti. Mentre alcuni vedono il divieto come un passo positivo verso la promozione di uno stile di vita più sano, altri esprimono preoccupazione per l'impatto che potrebbe avere sulle loro attività.
Cosa cambia a Milano
A Milano, il divieto di fumo sarà più severo rispetto a quello introdotto a Torino. I fumatori non potranno accendere una sigaretta se si trovano a meno di 10 metri da altre persone. Questa norma è contenuta nel Regolamento per la qualità dell'aria del Comune, approvato nel 2020. Pertanto, i fumatori dovranno scegliere con cura dove accendersi una sigaretta.
Verso un futuro senza fumo
Con meno di un anno alla sua attuazione, la nuova normativa rappresenta un passo importante verso un futuro senza fumo per Milano. Nonostante le sfide, la città è determinata a promuovere uno stile di vita più sano per i suoi cittadini e a migliorare la qualità dell'aria per tutti.
Altri dettagli:
Tempi duri per i fumatori, per il momento per quelli di Torino in particolare: vietato fumare (sigarette, sigaro, pipa e affini) anche all'aperto a meno di 5 metri da altre persone. Lo decreta una delibera proposta dal consigliere comunale Silvio Viale, che ha incassato l'ok della sala Rossa, e grazie
Leggi
Stretta sul fumo all’aperto a Torino. Una norma di ‘cortesia’, così è stata definita, arrivata ieri da Palazzo Civico dove è passata la modifica al regolamento di Polizia Urbana, su proposta del consigliere dei Radicali +Europa Silvio Viale. Cinque metri di distanza Una limitazione che prevede il divieto di fumare nel raggio di cinque metri da persone non fumatrici e che non abbiano esplicitamente dato il consenso a farlo.
Leggi
