Proteste universitarie negli Stati Uniti in risposta alla guerra in Gaza

Mentre Israele si prepara per un'offensiva contro Hamas a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, gli appelli contro un attacco su vasta scala in un'area densamente popolata si moltiplicano. A Gaza, il numero di persone uccise dallo scorso 7 ottobre è salito a 34.183, mentre 77.143 sono rimaste ferite nei raid.

La risposta delle università

La violenza della rappresaglia israeliana ha scatenato proteste in molte università. Gli studenti chiedono agli atenei di sostenere un cessate il fuoco a Gaza e di disinvestire dalle aziende con legami con Israele. Le proteste si stanno allargando negli Stati Uniti, con un crescente sostegno alla Palestina e critiche alla guerra condotta da Israele a Gaza.

Arresti nelle università

Le università stanno cercando di sedare queste proteste, con i rettori sotto attacco da parte di esponenti politici per un presunto atteggiamento troppo morbido. La Columbia University ha cancellato le lezioni in presenza a causa delle proteste nel campus che durano ormai da una settimana. Gli arresti si sono ripetuti, a decine, in altri tra i più prestigiosi atenei americani: tra questi Yale, Mit, Nyu.

Il futuro delle proteste

Si è detto, e scritto, che l’intervento della polizia alla Columbia University di giovedì scorso trovava precedenti solo in un passato che sembra lontanissimo: il 1968, tempi delle contestazioni giovanili contro la guerra in Vietnam. Con nuovi arresti nelle università americane, il futuro delle proteste rimane incerto.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo