Emergono dettagli inquietanti da Gaza: fosse comuni e richieste di cessate il fuoco

La situazione a Gaza continua a essere tesa e complessa. Khalil al Hayya, membro dell’ufficio politico di Hamas, ha dichiarato all’emittente “Al Jazeera” che Hamas non accetterà un accordo di tregua senza un cessate il fuoco permanente e il ritiro completo delle truppe israeliane dalla Striscia di Gaza. Ha inoltre affermato che Hamas è seriamente intenzionato a rilasciare gli ostaggi nel quadro di un accordo che garantisca anche il rilascio di migliaia di prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane.

Fosse comuni scoperte

Nelle ultime ore, sono emerse notizie inquietanti riguardanti la scoperta di fosse comuni negli ospedali di Gaza. I soccorritori palestinesi hanno rinvenuto 310 corpi nelle fosse comuni scoperte nei cortili di due ospedali della Striscia di Gaza, il Nasser Medical Complex di Khan Younis, nel sud, e l’ospedale Al-Shifa, nel nord. Alcuni dei corpi avevano le mani legate, un dettaglio che ha suscitato ulteriori preoccupazioni.

Reazioni internazionali

L'Onu ha chiesto un’indagine internazionale sulla questione. Secondo Turk, rappresentante dell'Onu, l'uccisione intenzionale di persone all'interno di queste strutture costituisce un crimine di guerra. Tuttavia, l'esercito israeliano ha smentito ogni responsabilità.

Richiesta di risposte dagli Stati Uniti

Il consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, ha definito "inquietanti" le notizie sulle fosse comuni a Gaza. Ha chiesto a Israele "risposte" sulla questione, sottolineando l'importanza di fare luce su questi eventi. Nel frattempo, il premier israeliano ha lanciato un duro attacco sul tema delle proteste contro Israele nei campus statunitensi.

La situazione rimane fluida e le tensioni continuano a essere alte. Il mondo attende con ansia ulteriori sviluppi.

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