L'occhio vigile dell'Agenzia delle Entrate: controlli fiscali e dichiarazioni dei redditi

L'Agenzia delle Entrate ha intensificato i controlli fiscali per il triennio 2024-2026. Questo aumento è dovuto alla necessità di contrastare l'evasione fiscale, un fenomeno che sembra essere in crescita. Gli evasori fiscali, infatti, sembrano sentirsi sempre più sicuri, nonostante l'incremento dei controlli.

Controlli fiscali: come funzionano?

I controlli fiscali sono un processo complesso e accurato. L'Agenzia delle Entrate esamina i dati presentati dai contribuenti, incrociandoli con le informazioni presenti in Anagrafe Tributaria e raccolte da altre fonti. Questo processo può sembrare misterioso fino a quando non si ricevono comunicazioni di irregolarità, avvisi di accertamento e cartelle di pagamento. Le motivazioni dietro questi avvisi possono apparire criptiche e contorte: si capisce cosa è stato contestato, ma non come i funzionari dell’Agenzia delle Entrate siano arrivati a tali conclusioni.

730 precompilato: quando si accede?

Dal 30 aprile inizia la nuova campagna dichiarativa. La dichiarazione dei redditi deve essere presentata ogni anno entro determinati termini. Il modello 730 deve essere presentato entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello di imposta, direttamente online o rivolgendosi a Centri di assistenza fiscale (Caf), professionisti abilitati o al sostituto d’imposta (cioè al proprio datore di lavoro). Il modello Redditi PF deve invece essere presentato entro il 30 novembre dell’anno successivo a quello di imposta, online o rivolgendosi a Centri di assistenza fiscale (Caf) o ai professionisti abilitati.

L'Agenzia delle Entrate sta lavorando per rendere i controlli fiscali più efficaci e per contrastare l'evasione fiscale. È importante per i contribuenti essere consapevoli di come funzionano questi controlli e di rispettare le scadenze per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi. Ricordiamo che l'evasione fiscale è un reato grave che danneggia l'intera comunità.