Università italiane respingono la violenza e difendono la libertà di espressione

Le università italiane hanno espresso un forte rifiuto alla violenza e al boicottaggio degli atenei israeliani. Questa presa di posizione è stata annunciata in un momento di crescente tensione, con le manifestazioni del 25 aprile che si avvicinano.

Rettori italiani: un no al boicottaggio

I rettori italiani hanno mostrato un grande orgoglio nel respingere il boicottaggio degli atenei israeliani. La giunta della Crui, la Conferenza dei rettori italiani, ha approvato un documento che indica le "buone prassi" in caso di eventi "particolarmente sensibili", come presidi o proteste.

Università dell'Aquila: tolleranza e libertà di espressione

Il Rettore dell'Università dell'Aquila, Alesse, ha dichiarato che le proteste degli studenti sono legittime e devono essere tollerate. Ha sottolineato che l'università non è per la guerra, ma per la pace e la libertà di espressione.

Critiche alla resa dei rettori

Nonostante l'apprezzamento generale per il documento della Crui, ci sono state critiche sulla presunta resa dei rettori ai violenti. Tuttavia, la presidente dell’organismo, Giovanna Iannantuoni, ha ribadito l'impegno delle università italiane a promuovere un ambiente di studio pacifico e rispettoso. Le intenzioni espresse sono state generalmente viste come rassicuranti e positive.

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