Da Tubinga (Germania). Prevede sempre due dosi e può essere conservato alla normale temperatura da frigorifero. Sta arrivano Curevac. Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati È un vaccino tedesco a mRNA.
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Al momento i dati del vaccino prodotto dalla casa farmaceutica CureVac sono sui tavoli dell’Ema. Il vaccino della casa farmaceutica tedesca si chiama CVnCoV e al momento l’Ema sta passando al vaglio i dati sull’ultima fase di sperimentazione. Abbiamo a disposizione al momento solo uno studio preclinico su primati non umani e quello clinico di fase 1, entrambi preprint. A giugno potrebbe arrivare una risposta.
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Dall’inizio della pandemia, la Germania ha registrato quasi 3,3 milioni di casi e 81.444 decessi Nel discorso settimanale, Merkel ha riconosciuto che le nuove regole sono “dure” ma le ha definite “assolutamente necessarie” per frenare la diffusione del virus. Tra le nuove misure decise anche l’introdizione di ulteriori limiti ai contatti personali e all’accesso a negozi non essenziali nelle regioni con alti tassi di infezione.
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Speriamo per fine maggio”, ha spiegato Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa, ai microfoni di 24 Mattino su Radio 24. Si tratta di CvnCoV, prodotto realizzato dall’azienda tedesca CureVac. Ecco, di seguito, 5 domande per spiegare tutto ciò che c’è da sapere in merito al vaccino Curevac. L’Unione europea ha prenotato 450 milioni di dosi del vaccino di Curevac Il vaccino di Curevac deve ancora essere autorizzato dall’Ema, che ne ha comunque iniziato la revisione clinica a febbraio.
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Il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’EMA ha avviato la revisione ciclica (rolling review) di CVnCoV, un vaccino anti-COVID-19 sviluppato da CureVac AG. CureVac avvia pratica per l'ok all'utilizzo in Svizzera. La CureVac Swiss AG, la filiale svizzera di CureVac N.V. CVnCoV contiene una molecola denominata RNA messaggero (mRNA) che porta con sé le istruzioni per produrre la proteina spike.
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"CVnCoV”, questo il nome scientifico del vaccino, sarà il terzo preparato anti-Covid basato sulla piattaforma dell’Rna messaggero. Come funziona il vaccino. . Come quelli di Pfizer-BioNtech e Moderna, il vaccino CureVac si basa sulla tecnologia del Rna messaggero e viene somministrato in due dosi "CVnCoV”, questo il nome scientifico del vaccino, sarà probabilmente il terzo vaccino anti-Covid basato sulla piattaforma dell’Rna messaggero a uscire sul mercato.
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Rispetto a quelli Rna (che sono stabili solo se mantenuti a diversi gradi sotto lo zero), i vaccini Dna hanno il vantaggio di poter essere conservati a temperatura ambiente Biontech e la connazionale Curevac controllano circa il 40% di tutti gli impianti che producono vaccini Covid nel Vecchio Continente. Parallelamente, Takis sta cercando fondi per creare una sua autonoma officina, sia per continuare i test clinici sul proprio vaccino Dna che per produrre eventualmente vaccini Rna in…
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Infine, il composto di CureVac permette “con basse dosi di mRNA” di “generare comunque una risposta immunitaria equilibrata”. Sarebbe il quinto composto approvato in Ue, il terzo però a Rna messaggero, cioè sviluppato con la stessa tecnica già utilizzata per i vaccini Pfizer e Moderna. Per raggiungere lo stesso livello nelle persone più anziane, invece, sono servite due dosi Significa che una dose di vaccino AstraZeneca o Pfizer…
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Le 40mila persone coinvolte (un gruppo over 61 e uno tra i 18 e i 60 anni) hanno ricevuto 2 dosi di vaccino alla distanza di 28 giorni. Sperimentazione in corso. Il vaccino di CureVac si trova ancora in fase sperimentale (trial clinico Herald di fase 2b/3) in Europa e America Latina. CVnCoV. Il vaccino anti-Covid di CureVac sfrutta la tecnologia a mRna per stimolare la risposta del sistema immunitario.
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Delle 225 milioni di dosi previste per l'UE, 30 saranno destinate al nostro Paese. Curevac a breve sarà il terzo vaccino a mRNA approvato per la prevenzione di Covid-19. Un successo finalmente europeo frutto della ricerca sugli mRNA iniziata in Germania nei primi anni duemila Non solo Pfizer-BioNTech e Moderna.
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Il vaccino CureVac avrà bisogno, con ogni probabilità, di due dosi a distanza di quattro settimane l’una dall’altra, sempre intramuscolo. Pfizer, accordo per 1,8 miliardi di dosi». «Sul Curevac siamo a buon punto, per non dire ottimo. Se arrivasse nel giro di poche settimane e funzionasse un vaccino europeo a mRna sarebbe fantastico, sarebbe la soluzione. Evidentemente convinto dall’utilizzo della tecnologia mRna, sulla cui produzione gli Usa sono al vertice mondiale, anche…
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Quando arriverà in Italia e quante dosi ci spettano. Franz-Werner Hass, amministratore delegato di CureVac, ha spiegato al Fattoquotidiano.it che prevede di produrne fino a 300 milioni di dosi entro l’anno e un miliardo di dosi nel 2022. Lo ha dichiarato al programma ‘L'imprenditore e gli altri' su Cusano Italia Tv l'immunologo Guido Forni, socio dell'Accademia nazionale dei Lincei. Il vaccino anti-Covid di CureVac "se arrivasse nel giro di poche settimane e funzionasse un vaccino europeo a mRNA, sarebbe…
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È il tedesco CureVac, ecco come funziona. Come funziona il vaccino CureVac? Arriva il quinto vaccino anti-Covid, è CureVac: ecco come funziona. Come riporta “Il Corriere“, CureVac è un’azienda farmaceutica di Tubinga in Germania e sarà la terza al mondo a uscire sul mercato con un vaccino disegnato con la tecnologia dell’Rna messaggero, la stessa piattaforma utilizzata da Pfizer-Biontech e Moderna.
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Il sistema immunitario riconosce questa proteina come estranea e risponde mettendo in campo le proprie difese (anticorpi e cellule T). Una volta iniettato il vaccino, le cellule leggono il messaggio e producono la Spike. Le istruzioni genetiche vengono trasmesse alle cellule affinché producano la proteina Spike di cui il virus si serve per infettare. Un vantaggio ulteriore di questa tecnologia consiste nella capacità di poter aggiornare il vaccino in tempi rapidi in caso di…
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L’Aifa ha suggerito per entrambi i vaccini un uso preferenziale per la fascia di età superiore ai 60 anni, ma non ha inteso vietarlo al di sotto di tale età. Se così fosse, quindi, alle persone con meno di 60 anni in Italia verrebbero somministrati quasi unicamente vaccini a mRNA, ovvero proprio quelli di Pfizer, Moderna e Curevac. Il punto centrale, quindi, è la carenza di dosi, che secondo Palù non ci sarà: “Pfizer-Biontech ha incrementato nel secondo semestre…
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