La chiusura di Al Jazeera in Israele

Il governo israeliano ha recentemente votato all'unanimità per chiudere la rete panaraba qatarina Al Jazeera. Questa decisione ha avuto effetto immediato, portando a una significativa riduzione delle informazioni disponibili per i palestinesi su ciò che sta accadendo a Gaza e negli altri distretti.

Censura e conseguenze

A causa della censura, le notizie sugli eventi a Gaza e nei distretti circostanti non raggiungeranno più i palestinesi. I giornalisti dell'emittente hanno rischiato la vita per portare nelle case le immagini della violenza dell'esercito israeliano nella Striscia, che ha causato quasi 35mila morti, di cui un terzo erano bambini.

Accuse e reazioni

Il governo Netanyahu ha accusato Al Jazeera di sostenere Hamas, definendola "il megafono" di Hamas a Gaza e di "istigare" contro Israele. In risposta a queste accuse, la rete televisiva ha definito la decisione del governo israeliano "criminale" e ha promesso di fare ricorso.

La voce di Al Jazeera

Walid al Omari, capo dell'ufficio israeliano di Al Jazeera, ha espresso la sua preoccupazione per la situazione. Lavorando per Al Jazeera dal 1996, ha assistito alla messa dei sigilli alla succursale di Gerusalemme, all'Ambassador hotel. Ha descritto la situazione come "una guerra diversa da tutte le altre", sottolineando il tentativo di "spegnere veramente la luce su Gaza".

La chiusura di Al Jazeera in Israele rappresenta un importante cambiamento nel panorama mediatico del paese e potrebbe avere significative ripercussioni sulla disponibilità di informazioni riguardanti il conflitto israelo-palestinese.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo