L'ombra dell'amianto in Italia e la tragica perdita di Franco Di Mare

Franco Di Mare, noto giornalista e conduttore televisivo italiano, è recentemente scomparso a causa di un mesotelioma, una forma di tumore causata dall'esposizione all'amianto. La sua morte ha riportato alla luce la questione dell'amianto in Italia, un problema che, nonostante sia meno discusso rispetto al passato, rimane ancora molto presente.

Il problema dell'amianto

Nonostante il tema dell'amianto sia stato sostituito da altre questioni su scala nazionale, il pericolo non è affatto alle spalle. In Italia, infatti, esistono ancora 40 milioni di tonnellate di materiali contenenti amianto da bonificare. Questo non significa che esistano enormi depositi di cui occuparsi, ma piuttosto che l'amianto è ancora presente in molti materiali e strutture sparse sul territorio.

La perdita di Franco Di Mare

Franco Di Mare, fratello minore del giornalista scientifico Gino Di Mare, è scomparso tre giorni dopo aver sposato Giulia Berdini. Prima di addormentarsi per l'ultima volta, Franco ha espresso il suo ultimo desiderio al fratello: "Mi porti ancora al mare?". Il mare a cui si riferiva era Posillipo, il luogo dove i due fratelli sono nati e hanno trascorso la loro infanzia.

Un tumore incurabile

Il mesotelioma, causato dall'esposizione all'amianto, può avere un periodo di incubazione molto lungo, fino a 30 anni, e quando si manifesta è spesso troppo tardi per intervenire. A soli 68 anni, e solo 20 giorni dopo aver rivelato in televisione di avere un tumore, Franco Di Mare ha lasciato il mondo che da giornalista ha raccontato, tra conflitti e tragedie, in studio come conduttore e nei suoi libri, a partire dall'autobiografico "Non chiedere perché". La sua scomparsa ha commosso l'Italia e ha riportato alla luce la questione dell'amianto nel paese.

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