In tutto 471 cadute 'fatali' e 295 suicidi. Per 26 volte si è intervenuti sull'arto sbagliato, in 159 casi è stato dimenticato materiale operatorio all'interno.....
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Sommario: La donna si mostra nuda e finge davanti la web cam di fare l'amoreWhatsapp può a volte fare brutti scherzi. E' quanto accaduto ad una matura signora di Floridia, che per errore ha inviato, al mittente sbagliato una foto compromettente, che poi ha fatto il giro, per sua fortuna non del web, ma ad...
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La moda democratica a 5 euro non esiste: lo abbiamo imparato tutti dopo il crollo del Rana Plaza. Nell'edificio crollato il 24 aprile 2013, migliaia di operai erano sfruttati per produrre capi di abbigliamento per i grandi marchi della moda internazionale.
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Tantissimi nel web hanno aderito al Fashion Revolution Day, la giornata in cui si invita a vestirsi a contrario per svelare i produttori dei propri abiti. Con l'hashtag #whomademyclothes i consumatori mostrano le etichette dei loro abiti e dall'altra parte i ...
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La scena è sempre la stessa: una donna affascinante invita un uomo a parlare via Skype e dopo momenti caldi arriva il ricatto per non vedere pubblicate le proprie foto osé sul web. La storia di oggi...
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Torna la campagna social "Fashion Revolution Day", per sensibilizzare, informare e informarsi sulla proenienza dei nostri abiti. Per un mondo migliore, anche nella moda. Ilaria Icardi mercoledì 22 aprile 2015 commenti ...
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Torna la campagna internazionale Fashion Revolution Day per ricordare i 1133 operai del tessile morti in Bangladesh nel 2013. Al grido di "Chi ha fatto i miei vestiti?” basterà indossare gli abiti al contrario e condividere le foto con l'hashtag # ...
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MILANO, 23 APR - "Chi ha fatto i miei vestiti?" è la domanda cui sono tutti invitati a rispondere dalla campagna internazionale Fashion Revolution Day, che - in occasione dell'anniversario della strage di Rana Plaza a Dhaka, in Bangladesh, dove nel 2013 ...
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