L’opas di Banca Ifis su Illimity e la fine del modello di banca specializzata
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Ultim'ora news 9 gennaio ore 20 L'opas non concordata lanciata da Banca Ifis della famiglia Fürstenberg Fassio (attraverso La Scogliera Sa) su Illimity, trattata ieri estesamente da questo giornale, dovrebbe costituire un'ulteriore ragione per un generale approfondimento delle politiche e delle regole delle aggregazioni bancarie, senza con ciò voler sostenere che la disciplina vigente impedisca un ruolo attivo della Vigilanza, tesi che sarebbe infondata. (Milano Finanza)
La notizia riportata su altre testate
Fermo restando che illimity si esprimerà sull’offerta con le tempistiche e secondo le modalità previste dalla legge, l'istituto ha precisato che l’offerta non è stata sollecitata né preventivamente concordata. (SoldiOnline.it)
Ed è in questa prospettiva che bisogna anche collocare l’offerta pubblica di acquisto e di scambio annunciata me… Un mare da 300 miliardi di euro. (la Repubblica)
Il panorama bancario italiano torna a infiammarsi. Come analizzato da Alessandro Graziani su 24+ de Il Sole 24 Ore, la nuova ondata di acquisizioni ostili ha preso il posto delle fusioni amichevoli che avevano dominato il settore nei primi anni Duemila. (MOW)
I seicento milioni di euro raccolti da Corrado Passera sulla piazza finanziaria di Londra per dare vita a illimity, rischiano di dimezzarsi se la proposta di acquisto e scambio lanciata da Banca Ifis per complessivi 298 milioni dovesse arrivare in porto. (Il Giornale d'Italia)
Il consiglio di amministrazione della banca fondata e guidata da Corrado Passera (in foto) ha precisato che l'offerta pubblica di acquisto e di scambio, annunciata mercoledì da Banca Ifis, «non è stata sollecitata né preventivamente concordata con illimity», a conferma della freddezza con cui il ceo di primo acchito ha accolto la mossa di Ifis, facendo capire che non ha affatto le sembianze di un'offerta amichevole. (il Giornale)
Secondo quanto si apprende, l’orientamento dei consiglieri è di prendere atto asetticamente dell’offerta senza aggiungere altro. Per poter esprimere un giudizio compiuto occorre infatti ‘vedere le carte’, cosa che sarà possibile soltanto dopo il deposito del prospetto informativo in Consob, atteso entro il prossimo 28 gennaio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)