Tra dazi e crisi industriali, le proposte della Fiom-Cgil

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Leggilanotizia ECONOMIA

“In un contesto complesso per l’economia e il lavoro il rilancio del lavoro industriale ha un valore generale. Le proposte della Fiom-Cgil sono rivolte alle Istituzioni nazionali ed europee ed alle imprese a partire da una valutazione di fondo: tutti i cambiamenti devono essere affrontati con i lavoratori e non contro. I licenziamenti devono essere bloccati e sostituiti da politiche inclusive. Le crisi, i dazi, la transizione devono essere affrontati con la contrattazione di nuovi strumenti e azioni che aiutino un cambio di modello economico e sociale nazionale ed europeo aperto al mondo ma che garantisca standard contrattuali, sindacali, legislativi e ambientali di progressivo equilibrio. (Leggilanotizia)

Ne parlano anche altre fonti

Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – Immagine creata da redazione Opinione tramite Intelligenza artificiale – Chat Gpt (agenziagiornalisticaopinione.it)

In calo i prezzi alla produzione della Zona Euro. (La Stampa)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 30 apr - A marzo scorso, sottolinea l'Istat, fra le attivita' manifatturiere, si rilevano incrementi tendenziali diffusi di diversa entita': sul mercato interno, il piu' marcato riguarda prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+3,1%); sul mercato estero, invece, i piu' elevati riguardano prodotti chimici (+6,6%) e industria del legno, della carta e stampa (+4,4%), nell'area euro, e altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (+5,2%), nell'area non euro. (Il Sole 24 ORE)

Industria, ISTAT: prezzi produzione in calo a marzo

I prezzi alla produzione nell’area dell’euro hanno registrato un aumento dell’1,9% a marzo su base annua, mentre nell’Unione Europea (UE) l’incremento è stato del 2,1%, come riportato da Eurostat martedì. (Agenparl)

La crisi della produzione industriale, iniziata ormai da 26 mesi, prosegue senza sosta e si configura come un tunnel senza uscita visibile, soprattutto considerando l’incertezza economica globale che potrebbe ulteriormente aggravare la tempesta perfetta sulle nostre industrie. (avantionline.it)

A marzo i prezzi alla produzione dell’industria tornano a diminuire in termini congiunturali (-2,4%), dopo cinque mesi consecutivi di rialzi, e mostrano una decelerazione della crescita tendenziale (+3,9% da +6,2% a febbraio). (Teleborsa)