Usa, protesta a New York contro la sentenza della Corte Suprema sulle armi - Il Sole 24 ORE

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Secondo la legge in vigore dal 1913, i residenti di New York dovevano mostrare una giusta causa, o un'effettiva necessità, di portare una pistola nascosta in pubblico per autodifesa.

Questo quindi ha suscitato una rapida reazione da parte dei gruppi di protesta locali che continuano a battersi per leggi di prevenzione

Giovedì infatti è stata annullata una legge dello stato di New York che limitava chi poteva ottenere un permesso per portare una pistola in pubblico. (Il Sole 24 ORE)

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Giovedì infatti è stata annullata una legge dello stato di New York che limitava chi poteva ottenere un permesso per portare una pistola in pubblico. (LAPRESSE)

Con una maggioranza granitica di sei contro tre giudici costituzionali, la Corte invia alla politica un messaggio molto chiaro già anticipato nelle parole dei giudici conservatori al momento della loro conferma al seggio più alto della magistratura americana: la Costituzione non è un documento vivo, che si addatta ai tempi e che va interpretato con la sensibilità del mondo moderno, ma è un monumento da preservare intatto nel pieno dell’interpretazione del legislatore originale (L'HuffPost)

La sentenza lascia gli Stati senza la capacità di affrontare pericoli significativi” La notizia è stata ovviamente commentata in senso negativo dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha dichiarato: “questa sentenza contraddice sia il buon senso sia la Costituzione e darà problemi a tutti noi. (Armi e Tiro)

Concreta la possibilità che altre grandi città degli Stati Uniti adottino la nuova legge decisa per la Grande Mela La sentenza arriva mentre Washington discute per una legge sulla limitazione dell'uso delle armi anche in seguito alle recenti stragi in Texas, California e New York (Vatican News - Italiano)

Intanto al Congresso l'accordo bipartisan (al ribasso) si dà qualche frutto Stati uniti . (Il Manifesto)

Roma, 24 giu – La Corte Suprema americana che estende il diritto alle armi, come pubblicato anche dall’Agi potrebbe tranquillamente essere una delle notizie più inquietanti dell’ultimo mese, non fosse altro che ci pensa già la società americana stessa, ad essere inquietante. (Il Primato Nazionale)