Biden contro Zuckerberg: “Vergognoso eliminare il fact-checking su Facebook”
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Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ha denunciato la "vergognosa" decisione di Meta – il colosso di Mark Zuckerberg a cui appartengono Facebook e Instagram – di porre fine al suo programma di fact-checking, ovvero la verifica dei fatti citati nei post dei social."Penso che sia davvero vergognoso. Dire la verità è importante", ha detto il presidente uscente Biden ai giornalisti alla Casa Bianca quando gli è stato chiesto di commentare l'annuncio. (la Repubblica)
Su altri media
Meta ha annunciato la cessazione dei programmi di fact-checking di terze parti su Facebook, Instagram e Threads, sostituendoli con un sistema di “Community Notes” simile a quello utilizzato da X (il fu Twitter). (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)
A sorpresa martedì Meta ha annunciato la chiusura del programma di controllo dei fatti (fact checking) affidato a soggetti terzi e indipendenti. Avviato nel 2016, il progetto affidava a degli “esperti” americani il compito di valutare la veridicità dei contenuti pubblicati sui social network del gruppo (Meta e Instagram su tutti) segnalando eventuali anomalie. (Avvenire)
«Penso che sia davvero vergognoso. Dire la verità è importante», ha detto il presidente uscente Biden ai giornalisti alla Casa Bianca quando gli è stato chiesto di commentare l'annuncio di martedì del fondatore e amministratore delegato del colosso Meta, Mark Zuckerberg di abbandonare il fact-checking. (Corriere della Sera)
Pietro De Leo 11 gennaio 2025 (Liberoquotidiano.it)
La brusca sterzata di Meta in fatto di fact checking e moderazione, annunciata dal suo fondatore Mark Zuckerberg, ha provocato un terremoto nell’opinione pubblica e tra gli utenti di Facebook e Instagram (WIRED Italia)