Seduta negativa, timori per crisi energetica in Cina

Rai News ECONOMIA

Mercati Seduta negativa, timori per crisi energetica in Cina. Condividi. di Michela Coricelli Avvio di seduta negativo per le borse europee, sulle quali pesano i timori degli investitori legati alla crisi energetica già in corso in Cina.Milano cede lo 0,34% in linea con Londra, mentre Francoforte (alle prese con il dopo elezioni) perde lo 0,70% e Parigi quasi un punto.Oltre ai tagli alla produzione industriale e ai blackout registrati in Cina a causa della scarsità energetica, c'è anche la corsa del petrolio: il Brent è sopra gli 80 dollari al barile per la prima volta da tre anni. (Rai News)

Ne parlano anche altre fonti

Il freddo inverno tra 2020 e 2021 ha visto il Regno Unito e gran parte dell’Europa consumare le proprie riserve energetiche. Tenendo conto dell’eliminazione graduale del carbone (e dell’energia nucleare) nel Regno Unito, il gas, per quanto costoso, è semplicemente ancora necessario (Fortune Italia)

– Dopo Evergrande e la bolla immobiliare, la Cina si trova di fronte a un’altra crisi. E si preannuncia anche un prossimo shock per le catene di approvvigionamento globali che già presentano criticità con gli effetti della pandemia. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

La crescente crisi energetica ha spinto anche la Goldman Sachs ad analizzare un rally energetico globale per i mesi a venire "Stiamo esaminando non solo il Regno Unito e l'Europa, ma una potenziale crisi energetica globale in arrivo in inverno", ha affermato Robert Rennie, responsabile globale della strategia di mercato di Westpac. (Trasporti-Italia.com)

Prosegue anche oggi la corsa del petrolio con il Brent che aggiorna i massimi da quasi tre anni sfiorando gli 80 dollari al barile nei primi minuti di contrattazione, quando ha fatto toccare un massimo a 79,81 dollari (+1,45%) e in Cina è già crisi energetica. (Wall Street Italia)

Tuttavia c’è un problema: le materie prime anche quelle necessarie per produrre energia come carbone e gas stanno risentendo di forti spinte inflazionistiche La crisi energetica cinese è un fenomeno forte ed inaspettato che tuttavia rischia di avere un epilogo assai pericoloso. (iLoveTrading)

In particolare sotto esame potrebbero essere i conti dell'importatore di gas indiano Petronet LNG e del distributore di gas urbano Indraprastha Gas Ltd. A questo si aggiunge la pressione regolamentare che potrebbero subire società come China Gas Holdings, Hong Kong e China Gas, Kunlun Energy. (Investire.biz)