La Cina dice "stop" alle navi Usa a Hong Kong e sanziona le Ong

Il Valore Italiano ESTERI

La portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying ha comunicato in conferenza stampa che la Cina sospende le autorizzazioni alle visite di “riposo e recupero” delle navi da guerra americane, oltre a decretare sanzioni alle Ong Usa per il ruolo avuto nelle proteste avvenute a Hong Kong.

La Cina accusa gli Usa di egemonia.

Le sanzioni alle Ong che si sono “comportate male” coinvolgono la National Endowment for Democracy, la National Democratic Institute for International Affairs, la International Republican Institute, Human Rights Watch e Freedom House. (Il Valore Italiano)

La notizia riportata su altri giornali

Anche il governo di Hong Kong afferma polemicamente che i provvedimenti americani “non servono a migliorare la situazione”. Niente più scali ai porti di Hong Kong per le navi militari americani e sanzioni per Ong a stelle e strisce, fino a quando non correggeranno i propri errori e cesseranno di interferire negli affari interni di Hong Kong. (LiberoReporter)

La firma dell’Hong Kong human rights and democracy act ha scatenato la repentina reazione da parte della Cina che ha annunciato l'immediata sospensione delle visite di "riposo e recupero" alle navi da guerra statunitensi nell'ex colonia. (RSI.ch Informazione)

La tregua a Hong Kong è già finita. Anche qui si è visto e udito l'esplicito invito al presidente americano a «liberare Hong Kong». (ilGiornale.it)

esteri. Ad Hong Kong dopo due settimane di pausa, nuovi scontri con la polizia. Sventolate bandiere statunitensi e striscioni pro-Trump. (TG La7)

(LaPresse/AFP) - La Cina ha annunciato l'immediata sospensione delle visite delle navi da guerra statunitensi a Hong Kong, dopo che la scorsa settimana il presidente Usa, Donald Trump, ha firmato l'Hong Kong human rights and democracy act. (LaPresse)

Il ritorno della calma è la priorità per l'ex colonia e "speriamo che la parte italiana possa supportare la posizione della Cina sulle questioni legate a Hong Kong". L'Ufficio del portavoce del ministero degli Esteri di Pechino interviene con una nota sulle polemiche nate dalla partecipazione in videoconferenza dell'attivista di Hong Kong, Joshua Wong, a un convegno tenuto giovedì al Senato. (Tiscali.it)