Giustizia: Costa, 'su separazione carriere ampia maggioranza'
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“Il dibattito sulla separazione delle carriere nell’Aula della Camera è entrato nel vivo ed ha mostrato un’ampia maggioranza, più estesa di quella di Governo, a favore della riforma, che ha due obiettivi principali. Rimettere al centro del procedimento penale il giudice, oggi schiacciato dalla forza mediatica del pm, e riportare le correnti ad una funzione di impulso culturale e non di potere e di lottizzazione. (Civonline)
Ne parlano anche altre testate
"La separazione delle carriere è incompatibile con i principi della nostra Carta costituzionale e con gli obblighi che l’Italia ha assunto in ambito europeo. Il sistema giudiziario diviene così vulnerabile alle ingerenze della politica". (Civonline)
Secondo la proposta A, votata quindi a grande maggioranza dai consiglieri, la separazione delle carriere «non trova riscontro nella giurisprudenza costituzionale», non si comprende in che modo «possa contribuire a migliorare qualità ed efficienza della giurisdizione». (ilmessaggero.it)
“L'incontro a Palazzo Chigi è stato determinato dal fatto che questa mattina sono stati presentati degli emendamenti da parte di una forza della maggioranza sulla legge costituzionale sulla separazione delle carriere. (Il Sole 24 ORE)
Il Consiglio superiore della magistratura boccia la riforma sulla separazione delle carriere e sull'istituzione di un doppio Csm e di un'Alta Corte disciplinare. (Sky Tg24 )
Il Csm boccia la riforma della giustizia per la separazione delle carriere in magistratura. Due le delibere discusse oggi dal plenum di Palazzo Bachelet, e la più votata, con 24 preferenze, è stata quella proposta in commissione dai togati Antonello Cosentino (Area), Roberto D’Auria (Unicost), Eligio Paolini (Magistratura Indipendente), Roberto Fontana (indipendente) e dal laico in quota Pd Roberto Romboli. (LAPRESSE)
L'organo di autogoverno delle toghe ha approvato il documento di maggioranza: bocciata la proposta alternativa, dai toni favorevoli alla riforma e firmata dal laico di Fratelli d'Italia Felice Giuffrè (Il Fatto Quotidiano)