Nel 2025 buste paga più leggere: perdite da 5 a 96 euro negli stipendi per i redditi da 10 a 35 mila euro
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Nel 2025 la busta paga degli italiani sarà più leggera, nonostante la trasformazione del cuneo previsto dalla Legge di Bilancio, salvo che per i redditi sotto gli 8.500 euro e per quelli tra i 35 e i 50 mila. Nel cedolino di gennaio tutti gli altri troveranno qualche euro in meno a causa del doppio regime contributivo e fiscale, che complica la gestione degli sconti e taglia lo stipendio rispetto all’anno scorso, le perdite calcolate nella simulazione di “Italia Oggi” vanno da 5 a 96 euro, a perderci sarà chi ha una retribuzione annua lorda dai 10 mila ai 35 mila euro. (Informamolise)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Lo ha spiegato il viceministro dell'economia, Maurizio Leo, interpellato a margine del convengo alla Camera sul tema "Finanza oltre i confini - Islamic finance: un'opportunità strategica per attirare investimenti". (LA STAMPA Finanza)
Con l'introduzione delle nuove regole del taglio del cuneo fiscale, come previsto dalla legge di Bilancio 2025, si è passati da uno sgravio contributivo a una revisione dell'imposta, che dipende dal reddito, prevedendo un nuovo trattamento integrativo o un aumento della detrazione per i redditi da lavoro dipendente. (leggo.it)
A breve verrà corrisposto lo stipendio di gennaio, che per alcuni lavoratori è già arrivato, ma non senza sorprese. (leggo.it)
La busta paga di alcuni lavoratori è stata deturpata. L’INPS però non può farci nulla. È la legge che lo ha deciso. È appena iniziato il mese di febbraio e quasi tutti i lavoratori hanno ricevuto il loro primo stipendio dell’anno. (La Gazzetta del Serchio)
Il reddito medio da lavoro dipendente dichiarato in Friuli Venezia Giulia dice che in regione il taglio del cuneo fiscale deciso dal Governo con la Finanziaria 2025 potrebbe produrre effetti positivi assai limitati. (ilgazzettino.it)
Il nuovo meccanismo del cuneo fiscale, introdotto dal governo Meloni con l’ultima manovra, è ormai considerato da tutti come una vera e propria beffa. In particolare, i benefici in busta paga saranno minimi e riguarderanno solo i redditi medio-alti, mentre per chi guadagna meno gli svantaggi saranno anche rilevanti. (LA NOTIZIA)