Vaccino bambini 5-11 anni, Aifa: "Potrebbero partire da lunedì"

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Bollettino Coronavirus e dati del 23 novembre. Super Green pass, oggi si decide: cosa prevede

Obiettivo del governo è agire in fretta per salvaguardare l'economia, preservare la crescita oltre, naturalmente, la salute dei cittadini.

In seguito alla decisione dell'Ema, "può arrivare una decisione dell'Aifa entro 24 ore" e su quando potrebbero partire le vaccinazioni anti-Covid in Italia nei bambini 5-11, Palù ha sottolineato "possibile anche da lunedì". (Quotidiano.net)

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«L’Ema sta discutendo sull’estensione della possibilità di vaccinare la fascia d’età 5-11 anni. Lo ha detto oggi il presidente dell’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) Giorgio Palù in un’intervista rilasciata a Sky Tg 24. (Open)

Sulla crescita del contagio, Palù non si mostra allarmista, sostenendo di essersi aspettato ″una recrudescenza invernale, ma grazie ai vaccini non è esponenziale. Alla domanda ‘quanto crescerà ancora il contagio?’: (L'HuffPost)

«I dati dell’epidemia ci stanno dicendo che la categoria 5-11 anni è quella che presenta il maggior numero di casi incidenti. In seguito alla decisione dell’Ema, «può arrivare una decisione dell’Aifa entro 24 ore» e su quando potrebbero partire le vaccinazioni anti-Covid-19 in Italia nei bambini 5-11, Palù ha sottolineato «possibile anche da lunedì». (La Stampa)

Il tasso dei nuovi positivi è 1,39% (4,7% sulle prime diagnosi). Germania Covid, «Niente eutanasia ai non vaccinati»: è ancora record contagi, 335 morti in 24 ore. Umbria. Altri 110 nuovi casi Covid in Umbria nell'ultimo giorno dove si segnalano due nuovi morti mentre rimangono stabili i ricoverati in ospedale, 54, sette nelle terapie intensive (Il Messaggero)

"I dati dell'epidemia ci stanno dicendo che la categoria 5-11 anni è quella che presenta il maggior numero di casi incidenti. “Se prima il 2% dei bambini contraeva l'infezione, con la variante Alfa, oggi siamo al 25-30%”, i numeri forniti dal presidente Aifa (Fanpage)

Palù ha sottolineato poi che il quadro sta mutando anche per i più piccoli. Per i bambini, spiega Palù, il quadro sta cambiando e “il rischio dell’infezione sta diventando molto superiore al rischio del vaccino”. (AbruzzoLive)