Riesplode la violenza settaria in Irlanda del Nord

AGI - Agenzia Italia ESTERI

Scene alle quali non si assisteva "da anni", ha affermato il vice capo della polizia dell'Irlanda del Nord, Jonathan Roberts, che ha parlato senza mezzi termini di tumulti organizzati.

La ragione del malessere unionista è però il protocollo sull'Irlanda del Nord previsto dagli accordi sulla Brexit

a Brexit ha riaperto le cicatrici dei 'Troubles', le violenze settarie tra protestanti unionisti e repubblicani cattolici che insanguinarono l'Irlanda del Nord per trent'anni. (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Breaking: PSNI have deployed water cannon against protesters on Belfast’s Springfield Road pic. La folla, stando ai rapporti delle forze dell'ordine, avrebbe lanciato petardi e pietre contro gli ufficiali . (Sputnik Italia)

La premier dell’Irlanda del Nord, Arlene Foster del partito unionista democratico filo-britannico, e la vice premier Michelle O’Neill, del partito nazionalista irlandese Sinn Fein, hanno entrambe condannato i disordini e gli attacchi alla polizia. (Gazzetta di Modena)

Gli episodi di violenza delle ultime ore rimandano a scenari sinistri che nessuno vuole rivedere. Le forze dell'ordine e autorità governative sono impegnate nel ripristinare calma e ordine, anche se quella appena trascorsa è stata un'altra notte di disordini. (Euronews Italiano)

Con una avvertenza: non tutti i cattolici sono separatisti e non tutti i protestanti sono unionisti Disordini che hanno sconvolto l’Ulster nelle giornate pasquali e che hanno coinvolto giovani teppisti di età inferiore ai 14 anni. (Startmag Web magazine)

Ascolta l’intervista al professor Marchetti:. Il peso della Brexit. Le conseguenze prodotte dalla Brexit sembrano essere il motivo principale che ha scatenato le violenze. Il rischio sulla stabilità raggiunta con gli Accordi del Venerdì Santo. (Vatican News)

Boris Johnson si dice “preoccupatissimo”, ma ad infiammare gli animi c’è la Brexit e il ‘tradimento’ di Downing Street. Due settimane fa, i primi a protestare erano stati gli unionisti (o lealisti), perlopiù protestanti e favorevoli alla permanenza dell’Irlanda del Nord nel Regno Unito. (ISPI)