Gallinari: "Qui a Tokyo per vivere un sogno. Belinelli e Datome? Spiace non averli"

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L'azzurro sul forfait dei due compagni: "Con loro siamo compagni da quando eravamo giovani.

Comunque, sarò in debito a vita con i ragazzi per avermi consentito di partecipare ai Giochi, li ringrazierò per sempre”. "Io sono qui per vivere il mio sogno.

Spiace non vederli qui, questo era il nostro obiettivo da dieci anni ma se non sono venuti avevano motivi seri.

Lo dice Danilo Gallinari, alla vigilia dell'apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2020 che vedrà poi l'Italbasket esordire contro la Germania domenica

Spiace non vivere l'Olimpiade con loro per tutto quello che avevamo sognato negli anni e capisco quello che stanno passando psicologicamente per non essere qui". (La Gazzetta dello Sport)

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Finalmente per Danilo Gallinari può essere la chiusura del cerchio: dopo tredici anni in NBA e tante delusioni con la maglia azzurra, può disputare a quasi 33 anni la prima manifestazione a cinque cerchi della sua carriera. (OA Sport)

Nel 2004 il sedicenne Danilo Gallinari era davanti alla tv a fare il tifo per la Nazionale di Charlie Recalcati ad Atene. Nel 2004 davanti alla tv a fare il tifo per la Nazionale di Charlie Recalcati, oggi @gallinari8888 è a #Tokyo2020 con l'Italbasket per vivere sulla propria pelle le stesse emozioni olimpiche di 17 anni fa. (Pianetabasket.com)

Con Belinelli e Datome siamo compagni da quando eravamo giovani. Danilo Gallinari. "Io sono qui per vivere il mio sogno. (Rai Sport)

Spiace non vivere l'Olimpiade con loro per tutto quello che avevamo sognato negli anni e capisco quello che stanno passando psicologicamente per non essere qui" ha dichiarato Danilo Gallinari riferendosi al forfait degli altri due big azzurri prima del preolimpico poi vinto dagli azzurri in Serbia. (Tuttosport)

L'azzurro: "Essere qui era il nostro obiettivo da dieci anni". "Io sono qui per vivere il mio sogno. Spiace non vivere l'Olimpiade con loro per tutto quello che avevamo sognato negli anni e capisco quello che stanno passando psicologicamente per non essere qui". (Sport Mediaset)

“Sono in debito a vita con questi ragazzi, li ringrazierò per sempre”, dice con la sincerità che gli si legge negli occhi. “E’ il nostro leader, l’uomo dell’ultimo tiro”, spiega (LaPresse)