LA STAMPA E GLI ESPERTI DILETTANTI SU TRUMP

LA STAMPA E GLI ESPERTI DILETTANTI SU TRUMP
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L'Opinione ESTERI

I rischi causati dalla politica nel 2025 secondo Ian Bremmer L’altra sera il geopolitico Lucio Caracciolo ha perso i lumi a Rai News 24, pappagallato da altri “esperti”, parlando di imperio americano sul mondo e altre amenità, di quelle che farebbero piacere a Vladimir Putin. La stampa non ha capito che le attuali dichiarazioni di Trump non fanno testo, ma sono un gioco retorico sull’opinione pubblica e sulla stampa da pollaio, quella che guida il dibattito che si svolge sui media propagando idee tante ma confuse, non sempre a caso o per destino. (L'Opinione)

La notizia riportata su altri media

Prima ancora di entrare ufficialmente in carica Donald Trump non è riuscito a trattenersi dal comunicare, con la sua prosa rude e intimidatoria da sceriffo del Far West, le ambizioni della sua seconda presidenza. (Notizie Geopolitiche)

C’è dietro una logica, una visione strategica, addirittura l’embrione di una nuova dottrina geopolitica? Magari una «dottrina» inconscia, inconsapevole, ma radicata in un pensiero forte che altri gli hanno suggerito? Trump non è mai stato un teorico, non legge libri, disprezza gli intellettuali, è convinto che i cosiddetti esperti e tecnocrati abbiano collezionato errori (questa sua diffidenza è condivisa da ampi strati dell’opinione pubblica e ha qualche giustificazione reale). (Corriere della Sera)

Un’osservazione: quanto denaro versa l’Italia (e l’Europa) agli Usa per beni e servizi (Pfizer, Esso, Amazon, Google...) che potrebbero essere prodotti/forniti in Europa? Caro Massimo,Il modello di sviluppo europeo — non solo tedesco — in questi anni si può riassumere così: difesa assicurata dagli Stati Uniti, energia a basso prezzo dalla Russia, e due mercati su cui esportare i nostri prodotti, la Cina e appunto gli Usa. (Corriere della Sera)

Con Trump ritorna l’impero coloniale

I toni quasi sprezzanti che accompagnarono la sua prima elezione nel 2016 nel Vecchio Continente non si odono più. Non perché sia cambiata l’opinione verso il tycoon, bensì per le condizioni geopolitiche profondamente differenti da allora. (InvestireOggi.it)

Il trumpismo è solo una variante del transazionalismo, il leitmotiv di questo nuovo disordine. Bisogna che le democrazie liberali, sop… (la Repubblica)

La vecchiaia e la morte sono un po’ un ritorno alle origini, ed è questo che sta avvenendo negli Stati Uniti con Trump, presidente della fase terminale dell’impero americano. La differenza tra … (Il Fatto Quotidiano)