Meloni e l’insediamento di Maduro in Venezuela: «Non lo riconosciamo, repressione inaccettabile»

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Il Paese ha chiuso i confini con la Colombia per 3 giorni. Scoppiate le proteste dei cittadini «Un altro atto inaccettabile della repressione del regime di Maduro, di cui non riconosciamo la proclamata vittoria elettorale». Sono le parole della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, commentando i fatti in corso in Venezuela. Nel Paese sono iniziate le proteste contro il nuovo mandato del presidente Nicolás Maduro, che si era attribuito la vittoria delle elezioni lo scorso luglio, nonostante i brogli. (Open)

La notizia riportata su altri giornali

Maduro sarà presidente de facto sino al 2031 del paese sudamericano, dove nonostante il Natale del 2024 sia durato tre mesi (Maduro l'ha fatto iniziare il 1 ottobre per decreto), il 90% della popolazione è povero e 5 milioni hanno già detto che, con Maduro al potere, emigreranno nei prossimi anni, andandosi aggiungere agli 8 milioni già all'estero, secondo i dati Onu. (il Giornale)

Nonostante le denunce di irregolarità elettorali, il Consiglio Nazionale Elettorale del Venezuela ha dichiarato Maduro vincitore. Anche gli Stati Uniti e altri governi hanno riconosciuto González come presidente eletto del Venezuela. (Euronews Italiano)

Maduro ha giurato davanti all'Assemblea Nazionale, in una cerimonia che si è svolta tra stringenti misure di sicurezza, per il nuovo mandato 2025-2031, al termine di un voto contestato dall'opposizione, che si è dichiarata vincitrice, e dalla stessa comunità internazionale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Venezuela, Meloni "Repressione inaccettabile, non riconosciamo Maduro"

Le legittime aspirazioni di libertà e democrazia del popolo venezuelano devono finalmente trovare realizzazione». «Le notizie che arrivano dal Venezuela rappresentano un altro inaccettabile atto della repressione del regime di Maduro, di cui non riconosciamo la proclamata vittoria elettorale. (Secolo d'Italia)

La maggior parte degli arresti è avvenuta dopo le presidenziali del 28 luglio, nel contesto delle proteste contro i risultati che hanno portato alla rielezione di Nicolás Maduro e che secondo l'opposizione sono stati caratterizzati da brogli. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Così in una nota il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Intendiamo continuare a lavorare per una transizione democratica e pacifica. (La Provincia di Cremona e Crema)