Esplosioni e combattimenti a Kiev e Kursk

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ESTERI

Nelle ultime ore, la situazione in Ucraina è precipitata ulteriormente, con esplosioni segnalate alle porte di Kiev e feroci combattimenti nella regione russa di Kursk. Secondo le informazioni disponibili, l'esercito ucraino ha lanciato una nuova offensiva a sorpresa nella regione di Kursk, nonostante i contrattacchi russi e l'impiego di soldati nordcoreani. Kiev, infatti, mantiene il controllo su parte del territorio, mentre intensi combattimenti continuano e Mosca tenta di riconquistare terreno.

Nella regione di Kursk, le forze russe hanno riconquistato alcuni villaggi agricoli, costituiti perlopiù da poche decine di case, riuscendo ad arrestare l'avanzata ucraina verso Berdin. Tuttavia, il costo in vite umane dell'azione ucraina è piuttosto alto, trattandosi in diversi casi di truppe di leva e con poca esperienza, come risulta dai prigionieri fatti e dall'azione prevista.

Nel frattempo, a Kiev, si parla di una "bolla elettromagnetica", un'arma segreta che starebbe mettendo in difficoltà le forze russe. Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in visita a Seul, ha espresso il suo sostegno all'azione di Kiev, spiegando che occupare quanto più territorio russo possibile servirà a rafforzare la posizione ucraina nei negoziati. La Russia, dal canto suo, sarà costretta a chiedere ancora più aiuto alla Corea del Nord per reggere l'urto.

La situazione rimane estremamente tesa e in continua evoluzione, con le forze ucraine che cercano di consolidare le loro posizioni e le forze russe che tentano di riprendere il controllo delle aree perdute.