Brescia: chiusa a sorpresa la Timken, un'azienda con 106 dipendenti, tutti licenziati

La Repubblica ECONOMIA

Lo riferiscono in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive, e Antonio Ghirardi, segretario generale Fiom-Cgil Brescia.

La viceministra Alessandra Todde ha assicurato che a breve sarà aperto un confronto al Mise sulla vicenda Timken: "Sono a conoscenza che i 106 lavoratori sono in presidio permanente.

La ditta, di proprietà della multinazionale Timken Company, produce cuscinetti a rotolamento, acciai legati e relativi componenti. (La Repubblica)

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Timken è un'azienda statunitense attiva nell'indotto automotive, in particolare dedicato alla produzione di cuscinetti a rulli conici a fila singola per il mercato fuoristrada e ferroviario. La multinazionale Timken di Villa Carcina a Brescia questa mattina ha comunicato la chiusura immediata dello stabilimento. (La Stampa)

Timken ha chiuso il bilancio 2020 con un fatturato di 3,5 miliardi di dollari, un ebitda di 659 milioni, un risultato netto di 285 milioni e un dividendo per azione di 1,13 dollari Quotata alla Borsa di New York, specializzata nella produzione di cuscinetti ingegnerizzati e prodotti per la trasmissione di potenza, Timken collabora anche con la Nasa nella fornitura di componenti per i rover marziani, oltre che con società energetiche nella produzione di turbine eoliche, a Brescia l’azienda produce cuscinetti a rulli conici a fila singola per il mercato fuoristrada e ferroviario. (Corriere della Sera)

I 106 lavoratori sono già in sciopero e presidio permanente» La multinazionale Timken chiude: 106 lavoratori perdono il posto. (Prima Brescia)

Nello stabilimento di Villa Carcina sono impiegati circa 110 dipendenti. “Questo cambiamento, per quanto difficile”, spiega una nota dell’azienda, “è necessario per ottimizzare le attività e riorganizzare l’assetto produttivo dell’azienda, con l’obiettivo di servire al meglio i clienti globali”. (QuiBrescia.it)

«È stato un fulmine a ciel sereno - commenta Roberto Cadei, da 27 anni in azienda -. Nessun preavviso, nessun segnale di crisi. (Brescia Oggi)

“La Fiom – continua la nota – ha chiesto al Ministero di convocare azienda e istituzioni locali per affrontare l'ennesima vertenza ed evitare i licenziamenti. E' urgente inoltre far ripartire il tavolo del settore automotive per affrontare la fase di transizione e individuare gli investimenti e gli strumenti per la tutela dell'occupazione e dell'industria”. (BresciaToday)