Mascherine a scuola, colpo di coda di Speranza e Bianchi

Nicola Porro INTERNO

1. distanziamento di almeno 1 metro (ove le condizioni logistiche e strutturali lo consentano); precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione;

Claudio Romiti, 6 agosto 2022

Quindi, come ben si comprende, ancora una volta l’approccio usato nei riguardi della scuola, così come nel resto degli ambienti in cui si svolge la vita economica e sociale del Paese, è sempre lo stesso della prima ora. Ossia quello di doversi confrontare non con un virus che non ha mai costituito un problema per le persone in buona salute, come per l’appunto è la stragrande maggioranza degli individui in età scolastica, bensì con il peggior flagello virale della storia dell’uomo. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altre fonti

"Del resto, come ho ricordato più volte, l’obiettivo del Governo - continua Costa - è quello di far tornare i nostri ragazzi e le nostre ragazze a settembre a scuola in presenza e senza mascherine. Queste alcune delle indicazioni contenute in un documento curato dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss) per il rientro in aula a settembre. (ChietiToday)

Per tutti i presenti a scuola rimangono invariate le regole base rispetto alla sanificazione delle mani e all’aerazione degli ambienti. In caso si comunichino sintomi respiratori lievi ma l’assenza di febbre, sarà possibile frequentare in presenza indossando la mascherina. (alfemminile.com)

«Una buona notizia – continua – per i nostri bambini e le nostre bambine, per i ragazzi e le ragazze. La novità principale, ad esempio, è l’addio all’obbligo di mascherina a scuola per studenti, insegnanti e personale ATA, tranne per i più fragili. (Normanno.com)

Infatti, il rifiuto delle misure proposte dalla FLC CGIL, insieme alle organizzazioni sindacali firmatarie del Protocollo di sicurezza 2021, ha già condotto il 31 marzo 2022 al mancato rinnovo di quella intesa. (FLC CGIL)

Il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi di Roma Mario Rusconi parla di indicazioni “molto generiche, che non offrono spesso indicazioni percorribili”. Anche perché è scontato, lo sappiamo, lo ripetiamo ogni maledettissimo anno, che la circolazione di un virus, qualsiasi virus, cresca in autunno (Il Primato Nazionale)

La diffusione di tali sistemi deve riguardare tutti gli istituti pubblici e privati entro il prossimo autunno. È necessario identificare eventuali spazi scarsamente ventilati come parte della valutazione del rischio e adottare misure per migliorare il flusso di aria fresca in queste aree, rende inoltre noto il documento. (Tecnica della Scuola)