Tomori: “Il Milan è il posto giusto per me, c’è tutto per vincere”

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Tomori parla della sua esperienza al Milan: "È il posto giusto per me, c'è tutto per crescere e per vincere". Intervistato dal Corriere della Sera, Fikayo Tomori ha parlato della sua esperienza al Milan.

Noi siamo una squadra giovane, stiamo crescendo, ma il secondo posto della stagione scorsa dice che siamo sulla strada giusta.

Dobbiamo andare avanti così passo dopo passo“

L’ho capito subito: il Milan è il posto giusto per me“. (Calcio In Pillole)

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Noi siamo una squadra giovane, stiamo crescendo, ma il secondo posto della stagione scorsa dice che siamo sulla strada giusta. TOMORI: “ECCO I PROSSIMI OBIETTIVI MIEI E DEL MILAN”. Il difensore classe ’97 è stato intervistato dal Corriere della Sera parlando proprio della sua esperienza milanese. (Europa Calcio)

Kessié-Milan: offerta importante dei rossoneri per il rinnovo di contratto del 79. Si va verso l’intesa. Come riporta la Gazzetta dello Sport, Franck Kessié ora pensa soltanto all’Olimpiade giapponese e il suo silenzio (insieme a quello del suo agente George Atangana) non lascia propriamente tranquillo il Milan. (Europa Calcio)

In questo modo le compagnie di navigazione preferiscono non commerciare con Cuba e Cuba, che è un’isola, deve pagare a caro prezzo far consegnare le merci sulla sua terra. Sono stati anche cancellati i voli regolari e charter per l’intero Paese, ad eccezione dell’Avana, le cui frequenze sono state anch’esse limitate. (La Voce Delle Voci)

Questo pare sia il tam tam che gira sulla mafia, mafia che ha lanciato una tender offer sull’isola di Cuba, la quale alla fine degli anni Cinquanta ha avuto la sfrontatezza di diventare l’ultimo simbolo comunista per i derelitti del pianeta D’altronde, cosa costa far ballare, sfamare e dare un paio di aspirine a 11 milioni di cubani quando puoi sfruttare miliardi di uomini in giro per il mondo?! (Avanti!)

Fidel Castro. In questi giorni stiamo assistendo ad una delle peggiori messe in scena della mafia anticubana e del suo padre padrone, il governo degli Stati Uniti. Cuba non può approvvigionarsi dei beni essenziali attraverso i normali canali commerciali: medicinali, alimenti, strumenti sanitari, ecc. (Telejato)

Sessant’anni e 12 presidenti fa, scattava l’embargo nordamericano a Cuba. È una situazione inaccettabile e pericolosa: oggi tocca a Cuba, domani potrebbe toccare, per interessi di ogni tipo, a qualunque Paese si discosti dal pensiero corale (quoted business)