L'incredibile odissea della bambina nana costretta a vivere da sola: «Devi dire che hai 22 anni e hai cercato di uccidere la tua famiglia»

L'incredibile odissea della bambina nana costretta a vivere da sola: «Devi dire che hai 22 anni e hai cercato di uccidere la tua famiglia»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

È il 2010 quando Kristine e Michael Barnett adottano Natalia Grace, una bambina di origini ucraine di sette anni nata con una rara forma di nanismo. Natalia ha già una storia complicata alle spalle, perché è stata abbandonata prima dalla madre e poi da un'altra famiglia che l'ha avuta in adozione per un solo anno. I Barnett, però, sembrano avere le carte in regola. Sono due genitori premurosi, hanno tre figli e sono diventati famosi perché il maggiore, Jacob, è un ragazzino con autismo ad alto funzionamento che è riuscito a iscriversi all'università a 10 anni. (Corriere della Sera)

Su altre testate

Sbarca su Disney+ Good American Family, la nuova serie ispirata a una vicenda assurda eppure reale che ha fatto scalpore in America. Disponibile sulla piattaforma a partire da mercoledì 9 aprile, il drama prende spunto dal controverso caso di Natalia Grace, la bambina affetta da nanismo che, secondo i genitori adottivi, non sarebbe stata affatto una bambina. (La Gazzetta dello Sport)

Verità o bugia? Da una storia vera, la serie “Good American Family” ci mette davanti alla nostra ipocrisia Con Ellen Pompeo per la prima volta lontana da Grey's Anatomy, su Disney+ il nuovo thriller psicologico da un'agghiacciante storia vera: una madre, una figlia adottiva e un mistero che si fa pericolo... (Style Magazine)

Due anni dopo, nel 2010, arriva il secondo tentativo di adozione, questa volta da parte della famiglia Barnett, originaria dell’Indiana. I Barnett, venendo a conoscenza di alcuni comportamenti bizzarri messi in atto dalla bambina e aspetti atipici del suo aspetto fisico (come la comparsa precoce di mestruazioni o peli pubici) iniziano a nutrire dubbi in merito alla sua età e al suo passato. (Sky TG24)

Ellen Pompeo: «Dopo 21 anni di "Grey's Anatomy", cambio ruolo con una nuova serie»

Quando una storia vera è talmente surreale da venire raccontata sottoforma di fiction, si crea un cortocircuito per il quale verità e finzione si mescolano senza avere sempre contorni ben definiti. (Cinematografo)

La serie si ispira al caso di Natalia Grace, una bambina di origine ucraina con una rara forma di nanismo che fu adottata da una coppia americana nel 2010 e abbandonata da loro un anno dopo. Si puo' vedere su (TV Sorrisi e Canzoni)

Insomma, per Ellen Pompeo, frequentare per 21 anni lo stesso set, grazie a Grey’s Anatomy, è stato un po’ come poter contare su un impiego fisso. Ho fatto parte, nell’ultima stagione, di sette episodi di Grey’s Anatomy e la voce fuori campo continua ad essere la mia. (Corriere della Sera)