Coronavirus, scuola: è muro contro muro sui precari. Conte media

Sky Tg24 INTERNO

Il vertice, alla presenza del presidente del Consiglio, del ministro dell'istruzione Lucia Azzolina e dei capigruppo della maggioranza, non ha prodotto un accordo.

Sarà il premier Giuseppe Conte ad avanzare una proposta di mediazione per arrivare a un accordo sul nodo dei concorsi e sulla norma del decreto scuola che dovrà essere votata lunedì.

I tempi sono sempre più stretti: il decreto scuola, all'esame del Senato, a fine mese deve passare all'esame della Camera ed essere varato definitivamente entro il 7 giugno. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri media

Concorsi scuola: Pd e Leu contrari. Di parere opposto alla Ministra Azzolina sono i rappresentati di Pd e Leu. Il ruolo di Conte. In tutto questo dibattersi si colloca la figura di Conte che, per trovare l’accordo, dovrà riuscire a mediare tra le varie forze politiche. (QuiFinanza)

Tanto che il premierdeve convocare un vertice notturno per dirimere il nodo scuola. Una fonte autorevole del M5S riassume così lo status quo di queste ore all'interno del governo. (Leggo.it)

Conte non è riuscito a ricucire lo strappo nell'esecutivo in merito al concorso straordinario per l’assunzione di 32 mila precari con almeno tre anni di anzianità, voluto da Cinque Stelle con l'appoggio di Italia Viva, mentre Pd e LeU vogliono imporre una graduatoria per titoli, senza concorso, per l'emergenza coronavirus. (Il Mattino)

Un nuovo Premier per il Governo giallorosso? Non più una linea tecnica con un governo a guida Mario Draghi, bensì un esecutivo politico ma con un viso nuovo rispetto a Giuseppe Conte. (Notizie.it )

"E' l'ultimo giorno utile però -si fa notare da ambienti parlamentari della maggioranza- da lunedì alle 14 iniziano i voti in commissione sul dl Scuola". Ribattono i 5 Stelle: "La linea del Movimento 5 Stelle sulla scuola e sui concorsi in particolare, non cambia". (Adnkronos)

Governo Scuola, Conte convoca un vertice di maggioranza notturno Si avvicina il tempo di prendere una decisione anche sull'utilizzo o meno del Mes, mentre i dem iniziano il pressing sulla riforma della giustizia (prescrizione in primis) e restano scettici sulla sospensione del codice degli appalti. (Rai News)