Il governo cubano smentisce: «Le immagini diffuse dai media sono falsità»

Corriere del Ticino ESTERI

«Quello che il mondo sta vedendo in questi giorni su Cuba - ha assicurato in riferimento ai disordini avvenuti a L’Avana e in altre città domenica scorsa - sono menzogne frutto della diffusione di immagini non corrispondenti al vero» che puntano a mandare in frantumi la società cubana».

«Viva Cuba libera!», ha esclamato al termine del suo intervento, sottolineando che «il nostro Paese non sarà mai terra di odio e quindi dobbiamo fare in modo che questo sentimento non si impadronisca dell’anima cubana, come vorrebbero i nostri nemici». (Corriere del Ticino)

Su altri giornali

Gli agenti di polizia presenti in piazza del Popolo venerdì pomeriggio a Ravenna hanno placato i momenti di tensione che si erano creati nella manifestazione degli esuli cubani, un centinaio, nella centrale piazza bizantina. (Teleromagna24)

Questo contenuto è stato pubblicato il 17 luglio 2021 - 15:28. tvsvizzera. A Cuba, dopo le proteste senza precedenti dei giorni scorsi, arrivano le prime concessioni del governo per tentare di disinnescare l'ondata di malcontento che rischia di mettere in serio pericolo il regime castrista presieduto da Miguel Díaz-Canel. (tvsvizzera.it)

I primi partecipanti hanno iniziato ad arrivare nella regione intorno alle 5:30 locali e il raduno è iniziato alle 7:00. “Una madre mi ha detto ieri che sua figlia adolescente ha chiesto se questa fosse Cuba, vedendo con le lacrime agli occhi le immagini di atti di violenza che alcune sue amiche hanno condiviso su Facebook. (Farodiroma)

Sergio Staino, quante volte è stato a Cuba? Castro girava in camicia militare, circondato dal Che, e sprigionava fantasia, sberleffo, libertà (la Repubblica)

«Libertà per Cuba», hanno chiesto tenendo alta la bandiera del Paese. Oggi a Venezia, ieri a Ravenna, Padova, Palermo, Roma, Milano (VeneziaToday)

Il primo passo intrapreso dall’amministrazione lametina è quello di essersi costituiti parte civile nel procedimento che la procura di Lamezia ha istituito sui fumi tossici dal campo Rom, nominando anche un tavolo tecnico per gli accertamenti del caso Il commissario Priolo ha accolto le nostre istanze, assicurandoci il massimo impegno per la non semplice risoluzione di questo affannoso problema”. (Corriere di Lamezia)