G7 Londra, raggiunto storico accordo per la tassazione minima globale delle società al 15%

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Accordo storico dei ministri dell'Economia dei Paesi del G7 raggiunto nel summit di Londra per l'introduzione in ogni Paese una tassazione minima globale del 15% da applicare alle società in base a dove operano, non dove hanno la sede. La riforma è volta ad imporre una tassazione alle Big Tech conforme con quella dei Paesi in cui operano. Finora, infatti, i giganti del web hanno tassato i loro profitti in base al sistema fiscale dello Stato in cui hanno sede, molto spesso scelto proprio in base al regime fiscale più leggero. (Sputnik Italia)

Su altre fonti

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“Sono felice di annunciare che oggi i ministri delle Finanze dopo anni di discussioni hanno raggiunto uno storico accordo per riformare il sistema globale di tassazione in modo da assicurarsi che sia adeguato all’era digitale globale e per assicurarsi che sia giusto in modo che le aziende paghino le tasse giuste nel posto giusto”, ha detto. (Yahoo Notizie)

I colloqui preparano il vertice più ampio dei leader del G7 in Cornovaglia, nel sud-ovest dell'Inghilterra, a partire dall'11 giugno, a cui parteciperà il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel suo primo tour all'estero da quando è entrato in carica a gennaio. (Notizie - MSN Italia)

La ministra all'incontro della lista liberale a sostegno di Sala a Milano. (LaPresse) – Al Teatro Parenti di Milano si è tenuto un incontro tra gli esponenti di Azione, Italia Viva, Più Europa e Base per una lista riformista per Sala, alla presenza del sindaco del capoluogo lombardo. (LaPresse)

Secondo il Tesoro, «le maggiori imprese globali, con margini di profitto di almeno il 10%, vedranno il 20% di tutti gli utili al di sopra di tale soglia riallocato e tassato nei Paesi dove effettuano vendite». (Bluewin)

Lo dice il commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, ai microfoni del ‘Tg2’ E poi bisogna smettere questa guerra continua al ribasso, per cui si cerca di attirare le grandi imprese abbassando sempre più le tasse, facendo concorrenza sleale tra Paesi”. (LaPresse)