Appalti truccati, 8 arresti tra cui il presidente della Provincia di Benevento

La Stampa INTERNO

La misura riguarda imprenditori e professionisti indiziati, a vario titolo, di corruzione aggravata, turbata libertà degli incanti, rivelazione di segreti d'ufficio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Il presidente della provincia di Benevento, Antonio Di Maria, e altre 7 persone agli arresti domiciliari, e dieci soggetti destinatari del divieto di contrattare con la P.A.

Gli indagati sono anche accusati di tentativo di induzione indebita a dare o promettere altre utilità, tentativo di concussione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso ideologico. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nei loro confronti, i carabinieri hanno eseguito un'ordinanza applicativa di 18 misure cautelari, in totale, di cui 8 agli arresti domiciliari e 10 del divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione, emesse dal gip di Benevento su richiesta della Procura sannita. (Il Mattino)

I destinatari dell’ordinanza sono indagati a vario titolo e in concorso tra loro di corruzione aggravata, turbata libertà degli incanti, rivelazione di segreti d’ufficio ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti in relazione a 11 procedure pubbliche di appalto indette o gestite dalla Provincia di Benevento, dalla Provincia di Caserta e dal Comune di Buonalbergo (Benevento). (CasertaNews)

Queste le persone destinatarie dell'ordinanza firmata dal gip Loredana Camerlengo su richiesta del sostituto procuratore Francesco Sansobrino in una inchiesta che ipotizza,a vario ttitolo, le ipotesi di reato di corruzione aggravata, turbata libertà degli incanti, arivelazione di segreti d’ufficio ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, tentativo di induzione indebita a dare o a promettere altre utilità, tentativo di concussione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso ideologico. (Ottopagine)

E’ in corso anche il sequestro preventivo, anche per equivalente, di somme di denaro pari a complessivi 49.500 euro, costituenti il prezzo dei reati di corruzione finora accertati e di cui si ritiene siano già stati acquisiti elementi in relazione alla loro effettiva consegna. (NTR24)

Chiamati in causa pubblici ufficiali in servizio presso la Provincia di Benevento, imprenditori e professionisti, le ipotesi di reato a vario titolo vanno dalla corruzione aggravata, alla turbata libertà degli incanti, alla rivelazione di segreti d’ufficio ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, tentativo di induzione indebita a dare o a promettere altre utilità, tentativo di concussione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso ideologico. (Ottopagine)

E’ in corso altresì il sequestro preventivo, anche per equivalente, di somme di denaro pari a complessivi 49.500,00 mila euro, costituenti il prezzo dei reati di corruzione finora accertati e di cui si ritiene siano già stati acquisiti elementi in relazione alla loro effettiva consegna. (anteprima24.it)