Recessione pilotata? Wall Street si interroga sulle mosse di Trump
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Una recessione indotta e pilotata per ristrutturare l’economia e forzare la Federal Reserve a tagliare i tassi d’interesse. È questo lo scenario che Charlie McElligott, managing director and cross-asset macro strategist di Nomura Securities International, ha delineato in una recente analisi, sollevando un dibattito sui possibili obiettivi economici dell’amministrazione Trump. Secondo McElligott, la Casa Bianca potrebbe mirare a un raffreddamento dell’economia con l’obiettivo di frenare l’inflazione, spingere la Fed a un ciclo di tagli dei tassi e, nel lungo periodo, indebolire il dollaro per favorire l’export e rilanciare la manifattura americana (Industria Italiana)
Su altri media
NEW YORK Mentre Donald Trump, fra annunci e ripensamenti, continua a dare segnali contrastanti, le borse mondiali rispondono con vendite massicce e crolli che non si vedevano da anni: ieri Wall Street non è riuscita a rimbalzare del tutto e ha avuto una giornata piatta di rialzi e ribassi, segno di confusione e di difficoltà nel comprendere l’azione del governo Trump che spaventa con i dazi e con l’incertezza sull’economia. (ilmessaggero.it)
Un semplice “momento Lagarde” (la presidente della Bce nel 2020 fece esplodere lo spread con le sue dichiarazioni) o un’inversione a U del pilota dell’economia? Alla Casa Bianca è alta tensione mentre a Gedda si tratta sulla pace in Ucraina e in Groenlandia si vota. (AGI - Agenzia Italia)
. Il Dow Jones scende dello 0,19% a 41.833,56 punti, il Nasdaq cede lo 0,10% a 17.450,77 punti e lo S&P 500 lascia lo 0,17% a 5.604,78 punti. (Tiscali Notizie)

Tesla rimane sotto i riflettori (+1% in preapertura), dopo la pesante correzione subita nella seduta precedente. I future dei principali indici azionari statunitensi registrano rialzi minimi. (SoldiOnline.it)
Gli investitori attendono con ansia i report economici nei prossimi giorni sul mercato del lavoro, sull’indice dei prezzi al consumo e sull’indice dei prezzi alla produzione. Le preoccupazioni sono aumentate nel fine settimana, quando il presidente Donald Trump ha detto che i dazi potrebbero influenzare la crescita del Paese e non ha escluso la possibilità di una recessione, affermando che l’economia sta attraversando «un periodo di transizione». (Milano Finanza)
Il Dow Jones perde l'1,25% a 41.384,34 punti, il Nasdaq cede lo 0,83% a 17.325,52 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,02% a 5.552,06 punti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)