Il vero anti-Trump? È il futuro premier canadese Mark Carney

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I dazi «metti leva e poi rimetti» da parte di Donald Trump sulle importazioni di merci canadesi e, prima ancora, l'intento di questi di fare del Canada il cinquantunesimo Stato della federazione, ma anche gli impatti di mercato negli Usa in questi giorni - con effetto domino pure in altri mercati - che sta avendo il mix di misure economiche e scelte politiche, annunciate (e in parte attuate) dalla nuova amministrazione, potrebbero avere determinato una scelta adeguata con la designazione di Mark Carney a opera del Partito liberale per la successione al dimissionario premier Justin Trudeau (Milano Finanza)
Su altri giornali
Banchiere centrale fissato con la lotta ai cambiamenti climatici e dichiaratamente pro woke, il nuovo premier Mark Carney incarna tutti i difetti che hanno portato il suo predecessore alle dimissioni (Tempi.it)
Il Canada si trova davanti a una «sfida esistenziale» a causa delle minacce che arrivano da Donald Trump. Poi ha messo in guardia: «la libertà non è scontata, anche il Canada non lo è». (Corriere della Sera)
Oltre alla sfida delle elezioni anticipate, si prepara ad affrontare Donald Trump e la crisi dei dazi con gli Usa (Sky Tg24 )

L'ex governatore della Banca del Canada e della Banca d'Inghilterra è diventato leader del Partito Liberale e oggi, alle 11 ora locale (le 17 in Italia), ha prestato giuramento davanti alla governatrice generale Mary Simon, rappresentante della monarchia del Commonwealth nelle istituzioni canadesi. (Fanpage.it)
PUBBLICITÀ Il premier designato del Canada Mark Carney ha detto che parlerà con Trump dopo che questa settimana il Canada ha annunciato tariffe di ritorsione per 29,8 miliardi di dollari canadesi (19,1 miliardi di euro) sulle importazioni statunitensi (Euronews Italiano)
L'ex banchiere centrale, 59 anni, succede a Justin Trudeau “Non saremo mai, in nessun modo o forma, parte degli Stati Uniti. (LAPRESSE)