Albania, governo all’angolo senza un intervento dell’Ue

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«Andare avanti a ogni costo»: sì, ma come? Il giorno dopo l’ennesimo flop del progetto Albania le dichiarazioni bellicose del governo stridono con la realtà: a meno di nuove e ben più gravi forzature del quadro normativo, i centri d’oltre Adriatico resteranno vuoti per un po’. «Continueremo su questa strada con convinzione», dice il Viminale, a cui fanno eco i parlamentari FdI. Intanto, però, agli operatori italiani della cooperativa che gestisce le strutture di Shengjin e Gjader è stato detto di tornare a casa. (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L’Italia invece per una non norma presuntamente europea deve tenerseli tutti. Noi facciamo il nostro dovere. (La Voce del Patriota)
"Un tribunale ha decisione che le sentenze della Cassazione non valgono, per cui sono due tribunali che dicono uno una cosa e uno un'altra. Per cui io mi chiedo difficile far spiegare ai cittadini che devono rispettare le sentenze dei tribunali, cosa che bisogna fare, quando un tribunale non le rispetta. (Tiscali Notizie)
La Cassazione aveva delimitato l’area d’azione delle toghe, il governo aveva tolto la competenza alla sezione Immigrazione per affidarla alla Corte d’appello, ma il risultato non è cambiari. Insorgono Bignami e Malan in una nota. (Secolo d'Italia)

La premier sui social: «Più mi attaccano più cresco nei sondaggi» - Ansa (Avvenire)
«Mi hanno torturato per mesi, questi sono i segni, ma ora è tutto finito». Nelle parole e negli occhi di un ragazzo del Bangladesh, 26 anni, c'è tutto l'orrore vissuto durante la prigionia in Libia. (Corriere della Sera)
La rotta tracciata resta ferma e continua a puntare sull'Albania. Nonostante lo stop dei giudici della Corte d'Appello il terzo incassato in quattro mesi sugli hotspot di Shengjin e Gjader il governo tira dritto: «Giorgia le proverà tutte, fino alla fine. (ilgazzettino.it)