Gli ultimi dati confermano: al nord si lavora meglio che al sud

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Lecco, Biella e Vicenza le città degli stacanovisti. Sono queste le città italiane dove impiegati e operai lavorano con il maggior numero di giornate all’anno, quasi 265 in media. Il nord lavora più del sud, dove peraltro le retribuzioni sono di gran lunga più basse. Nelle regioni settentrionali la paga media giornaliera nel 2023 era di 104 euro lordi, nel mezzogiorno si è fermata a 77 euro: una differenza del 35%. (Il giornale del Molise)
Ne parlano anche altri giornali
Quanto si lavora in Italia? Al Nord 255 giorni l'anno, in Trentino 236, al Sud "solo" 228. L'analisi dell'ufficio studi Cgia per "sfatare i luoghi comuni" TRENTO. (il Dolomiti)
Lo sottolinea l'Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia), secondo cui all'origine di questi dati vi sono almeno due ragioni strettamente correlate. Al Nord si lavora in media 255 giorni all'anno, al Sud 228: in altre parole, gli occupati del Nord Italia timbrano il cartellino 27 giorni in più all'anno rispetto ai colleghi del Sud, ma non certo perché siano instancabili "eroi". (il Lametino.it)
In altre parole, gli occupati del Nord ogni 12 mesi timbrano il cartellino 27 giorni in più rispetto ai colleghi del Sud. Assolutamente no, la chiave di lettura non può essere fondata su questi luoghi comuni. (Mantovauno.it)
– I lecchesi sono gli Stakanov d'Italia. I lecchesi lavorano mediamente quasi 265 giorni all'anno. (Il Giorno)
È quanto emerge dall’analisi condotta dall’ufficio studi della Cgia. Se è vero che gli occupati al Nord ogni 12 mesi timbrano il cartellino 27 giorni in più rispetto ai colleghi del Sud - una media di 255 giorni all’anno contro una di 228 - bisogna considerare che a pesare su questo dato sono in particolare due elementi vale a dire il lavoro nero e il precariato. (Leggo.it)
Il Molise si colloca nella parte bassa della classifica: è al 15esimo posto, con 233,8 giornate retribuite e una paga media lorda di poco superiore ai 18mila euro l'anno, rispetto a una media nazionale di oltre 23mila e 600 euro annui. (RaiNews)