Lotta all'invasione nelle urne. Naufraga la lista musulmana

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A Monfalcone, la città più straniera d'Italia, non sfondano lo stereotipo del povero migrante vessato e la pompatissima lotta degli esponenti islamici a favore delle moschee abusive. Trionfa il centrodestra, sindaco ancora leghista.È finita 70 a 3 (scarsi), e che sarebbe andata così si poteva largam... (La Verità)
Ne parlano anche altri giornali
Dopo la clamorosa disfatta della lista islamica alle elezioni di Monfalcone Sara Kelany, deputata di Fratelli d’Italia e responsabile del dipartimento Immigrazione, commenta con parole che invitano alla riflessione e che sottolineano un successo del centrodestra, sul piano politico e socio-culturale, che la dicono lunga. (Secolo d'Italia)
E' la terza vittoria consecutiva del centrodestra in una città una volta fortino della sinistra, prima dell'affermazione di Anna Cisint nel 2016. Fasan, 60 anni, è imprenditore nel settore del tessile e viene da due mandati da assessore. (RaiNews)
Mi invita a Monfalcone perché io possa respirarne l’aria, con novemila immigrati su trentamila abitanti, fra integrazione rifiutata e moschee abusive. Mi scrive sui social il segretario leghista del Friuli-Venezia Giulia, Marco Dreosto: poche righe molto garbate, e gliene sono grato, a proposito del Buongiorno di ieri. (La Stampa)

Il Carroccio raddoppia i voti rispetto a tre anni fa, boom della civica: per loro 15 eletti su 24. FdI sotto il 10%, Forza Italia scende al 5 per cento. (Il Piccolo)
«Dobbiamo intenderlo come un progresso del pluralismo o preoccuparci?», si chiede. Nella nuova puntata della sua rubrica, «Palomar», Antonio Polito commenta la comparsa di una lista islamica nelle elezioni comunali di Monfalcone, come raccontato da Francesco Battistini. (Corriere della Sera)
Anche per chi scrive. L’idea del grande gruppo pubblico di favorire l’insediamento di una comunità bengalese in mancanza di un’adeguata offerta di lavoro nazionale e locale ci era apparsa coraggiosa soprattutto per l’impegno aziendale a favorire, nel limite del possibile, la migliore convivenza. (Corriere della Sera)