Francia, vince l'onda ecologista

RSI.ch Informazione ESTERI

Le elezioni dei sindaci in Francia hanno infatti visto la conferma della prevista ondata ecologista in diverse grandi città: diventano "verdi", fra le altre, Lione e Marsiglia ma anche città di media grandezza come Besançon, nell'est, e Poitiers, nel centro, o Annecy hanno scelto sindaci ecologisti, che diventano la principale forza di sinistra in Francia sull'onda dell'emergenza climatica.

Il partito di Macron, come detto, dopo aver costruito la sua alternativa al centro, è stato sanzionato a livello locale, dove viene visto come protagonista di una politica di destra. (RSI.ch Informazione)

La notizia riportata su altre testate

Secondo indiscrezioni convergenti, il presidente Macron dovrebbe accelerare l’atteso rimpasto di governo, per tentare di rilanciare l’azione dell’esecutivo nell’ultimo biennio della legislatura. Nell’opposizione, risultati soddisfacenti anche per il centrodestra neogollista, che ha dominato nelle cittadine medio-piccole. (Avvenire)

Questa vittoria deve essere da esempio per altre migliaia di sindaci nel perseguire gli obiettivi di una mobilità più sostenibile. Anne Hidalgo, 61 anni, socialista e di origine spagnola è diventata la prima donna alla guida di Parigi nel 2014. (Bikeitalia.it)

È finito il calvario per Emmanuel Macron. La prima resta in mano alla socialista Anne […] (Il Fatto Quotidiano)

Gli ambientalisti trionfano, in solitaria o alla guida di coalizioni, a Lione, Bordeaux, Strasburgo, ma anche Poitiers, Besançon e Annecy. (Afp). Segnato dall'onda verde, dall'astensionismo e dal fiasco della formazione macronista La République en Marche il secondo turno delle elezioni municipali in Francia (Adnkronos)

Gli ecologisti hanno conquistato le due principali città della provincia francese, e sono in testa a Bordeaux. e elezioni dei sindaci in Francia hanno visto la conferma della prevista ondata ecologista in diverse grandi città - diventano "verdi", fra le altre, Lione e Marsiglia - e la grande sconfitta del partito presidenziale, La République en Marche. (Ticinonline)

Un modo per allargare il proprio elettorato e superare la barriera del «fronte repubblicano», ossia la tradizionale alleanza degli altri partiti contro la formazione lepenista. Hidalgo, che ha battuto Rachida Dati (destra) e Agnès Buzyn (LREM) ha tratto vantaggio dalla sua alleanza con il verde David Belliard. (Corriere della Sera)