Greggio, prezzi in netto calo su accordo produzione Opec+

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I membri dell'Opec+, gruppo che riunisce i paesi Opec e i loro alleati, hanno anche raggiunto un'intesa per le nuove quote di produzione a partire dal 2022.

I futures sul greggio Usa cedono il 2,73% a 69,85 dollari a barile.

Nella giornata di ieri, i ministri dei paesi Opec+ hanno trovato un accordo per aumentare la produzione di greggio a partire da agosto, in modo da raffreddare i prezzi che questo mese hanno toccato i massimi di oltre due anni, grazie al recupero dell'economia dalla pandemia da Covid-19. (Yahoo Finanza)

La notizia riportata su altre testate

Le vendite hanno colpito tutti i settori, dalle banche all'industria passando per gli energetici che hanno pagato il calo del prezzo del petrolio: il Brent sotto i 70 dollari al barile dopo l'accordo raggiunto con fatica proprio nel fine settimana, per aumentarne la produzione. (Rai News)

Sbloccato l'impasse dell'Opec+ dopo due settimane di scontro fra Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita. Al momento restano comunque «congelati» 5,8 milioni di barili al giorno, ma dovrebbero essere restituiti al mercato entro la fine del 2022. (ilGiornale.it)

Venerdì Wall Street ha chiuso in rosso, con il Dow Jones che ha perso lo 0,86%, lo S&P500 lo 0,75% e il Nasdaq lo 0,80%. PETROLIO DEBOLE DOPO OPEC. Il petrolio perde terreno, dopo l’accordo raggiunto dai Paesi Opec+ che prevede l’aumento della produzione di 400mila barile al giorno a partire da agosto (Yahoo Finanza)

In risalita anche il prezzo del petrolio. Condividi. di Chiara Rancati Aprono in netto rimbalzo le Borse europee dopo il crollo di ieri; a Milano il Ftse Mib fa segnare un +0,71%; in rialzo di oltre 7 decimi di punto anche Londra, Parigi e Francoforte. (Rai News)

La decisione dell’Opec prevede che da agosto l’alleanza petrolifera aumenterà la sua produzione giornaliera di 400.000 barili al mese. Con la variante Delta che si sta diffondendo ovunque, perdono anche i titoli delle multinazionali del calibro di Caterpillar, Boeing e General Motors. (Il Fatto Quotidiano)

Per effetto dell'intesa raggiunta oggi, anche Mosca, a partire dalla stessa data, aumenterà la produzione di petrolio, raggiungendo i livelli pre-crisi. Sarà aumentata la produzione di petrolio, a partire da agosto 2021, con un ritmo di 400mila barili al giorno, e fino alla fine di settembre del 2022. (La Stampa)