Guerini: "Non vogliamo che l'Afghanistan torni ad essere un luogo sicuro per i terroristi"

AGI - Agenzia Giornalistica Italia INTERNO

Lo ha detto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini che ha reso omaggio al lavoro svolto dal contingente italiano ad Herat.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Vista - "Non vogliamo che l' Afghanistan torni ad essere un luogo sicuro per i terroristi.

Vogliamo continuare a rafforzare questo Paese dando anche continuità all'addestramento delle forze di sicurezza afghane per non disperdere i risultati ottenuti in questi 20 anni". (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Lo stile di competenza, correttezza e cura dell’umano che caratterizza i militari italiani è apprezzato ovunque e contribuisce incisivamente a creare un clima di rispetto e di pace, anche nelle relazioni con le autorità del luogo e con militari di altre nazionalità». (Romasette.it)

Ammainato il tricolore a Herat, la cerimonia con il ministro Guerini e i giornalisti italiani. Ritiro truppe Afghanistan, l’Italia ammaina la bandiera a Herat. (TgCal24.it)

“Il ritiro completo delle truppe statunitensi avverrà entro la data simbolica dell’attentato alle Torri Gemelle”, aveva affermato il presidente Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha partecipato alla cerimonia dell’ammaina bandiera insieme ai militari, consegnando la base italiana alle forze di sicurezza locali. (TIMgate)

Lo ha detto il generale Beniamino Vergori, comandante della brigata Folgore Lo ha detto il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli. (Corriere TV)

Durante la visita è stato annunciato che la base di Herat diventerà presidio dell'esercito Afghano Un gruppo di giornalisti italiani ha visitato la base del contingente italiano in Afghanistan in occasione della cerimonia dell'ammaina bandiera per il ritiro delle truppe. (Corriere TV)

“Non abbandoniamo il personale civile afghano che ha collaborato con il nostro contingente ad Herat e le loro famiglie: 270 sono già stati identificati e su altri 400 si stanno svolgendo accertamenti. “Non vogliamo che l’Afghanistan torni ad essere un luogo sicuro per i terroristi. (L'agone)