«Prematuro paragonare Omicron a una banale influenza stagionale»

Corriere del Ticino ESTERI

I decorsi, però, sarebbero meno gravi rispetto alle varianti precedenti.

Un mantra che oramai rimbalza tra diversi Paesi europei, insieme a un altro concetto: «diffusione»

Pena la paralisi del Paese: «Presto una persona attiva su sei potrebbe ritrovarsi in isolamento o quarantena».

Lo ha spiegato chiaramente oggi la presidente della task force Tanja Stadler: «Nelle prossime settimane, da un terzo alla metà degli svizzeri si sarà infettato con Omicron». (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altri media

Sebbene non ci sia stata alcuna consultazione, molti rappresentanti cantonali si sono espressi a favore di un tale adeguamento. I cantoni sostengono la riduzione del periodo di quarantena e di isolamento, entrambi fissati a cinque giorni, annunciata oggi dal Consiglio federale. (Ticinonews.ch)

Anche quella dell'isolamento, che riguarda le persone risultate positive al coronavirus: da ieri anche loro possono tornare alla vita quotidiana già dopo cinque giorni, nel caso che i sintomi siano scomparsi da quarantotto ore. (Ticinonline)

In merito a quarantene e isolamenti, i cantoni hanno ora tempo fino a lunedì per valutare eventuali deroghe. cantoni sostengono la riduzione del periodo di quarantena e d'isolamento, entrambi fissati a cinque giorni, annunciata oggi dal Consiglio federale. (Ticinonline)

È bene che il Consiglio federale continui a disporre del margine di manovra necessario per reagire ai nuovi sviluppi. L’organizzazione si dice inoltre lieta di constatare che il Consiglio federale non sta prendendo in considerazione un nuovo confinamento (Corriere del Ticino)

In casi estremi, sottolinea Jamnicki, «possono passare fino a tre giorni prima che un risultato del test sia disponibile. Le capacità di test, conclude Masserey, «sono al limite della loro capacità e si sta considerando un cambiamento di strategia: un test antigenico positivo è motlo affidabile. (Corriere del Ticino)

In febbraio si assisterà poi probabilmente a un rapido calo ma il 15-35% degli svizzeri non sarà ancora stato immunizzato contro Omicron attraverso la terza vaccinazione o la malattia. L'entrata in servizio in presenza richiederà un test PCR negativo, si useranno mascherine FFP-2 e per tutto gennaio non ci saranno uscite libere (RSI.ch Informazione)