Cuba, un duro colpo alla credibilità del regime comunista

Avanti! ESTERI

La violenza e la repressione sono state costanti nel combattere il dissenso, la elezioni sono state ridotte a una farsa gestita dal regime comunista, gli esuli sono stati identificati come nemici della rivoluzione.

Migliaia di oppositori del regime comunista instaurato, che non sono riusciti a fuggire, sono stai incarcerati.

Ma, anche se si continua a accusare gli Stati Uniti di aver fomentato i disordini, la credibilità del regime comunista cubano ha subito un ulteriore duro colpo

Quando (e non è la prima volta) a Cuba, accadono dei fatti che smentiscono l’immagine di quella specie di paradiso comunista evocata continuamente contro l’imperialismo americano, intervengono i difensori del regime instaurato da Fidel Castro (Avanti!)

Su altri media

Dopo la laurea in architettura nel 1968 mi offrirono un lavoro all'Avana e per un momento pensai di trasferirmi. Castro girava in camicia militare, circondato dal Che, e sprigionava fantasia, sberleffo, libertà (la Repubblica)

Sono 60 anni che il popolo cubano non vive, ma sopravvive, in una lotta continua per difendere la libertà. «Libertà per Cuba», hanno chiesto tenendo alta la bandiera del Paese. (VeneziaToday)

“Una madre mi ha detto ieri che sua figlia adolescente ha chiesto se questa fosse Cuba, vedendo con le lacrime agli occhi le immagini di atti di violenza che alcune sue amiche hanno condiviso su Facebook. (Farodiroma)

Abbiamo sentito le voci dei manifestanti che hanno raccontato la situazione di Cuba, che oltre all’emergenza covid vive una situazione economica drammatica Dall’altra parte rappresentanti dei partiti della sinistra radicale. (Teleromagna24)

A Cuba, dopo le proteste senza precedenti dei giorni scorsi, arrivano le prime concessioni del governo per tentare di disinnescare l'ondata di malcontento che rischia di mettere in serio pericolo il regime castrista presieduto da Miguel Díaz-Canel. (tvsvizzera.it)

L’intera comunità di Lamezia non può sopportare più il perpetrarsi di queste dinamiche dannose e deleterie. Il commissario Priolo ha accolto le nostre istanze, assicurandoci il massimo impegno per la non semplice risoluzione di questo affannoso problema”. (Corriere di Lamezia)