L'Ucraina ha smantellato un'enorme rete di bot filorussi

Wired Italia ESTERI

A darne notizia è stato lo stesso Sbu con un post sul proprio sito, datato 2 agosto.

Questa settimana il servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu) ha chiuso una bot farm – un sistema coordinato di bot orientati a uno scopo specifico – localizzata a Kyiv, che diffondeva propaganda filo-russa attraverso i social media.

L’insieme di questi elementi permetteva agli hacktivisti pro-Cremlino di creare falsi indirizzi ip e di conseguenza falsi profili social. (Wired Italia)

La notizia riportata su altre testate

Nel corso dell'operazione investigativa, le autorità hanno confiscato 5.000 schede SIM, 200 server Proxy per mascherare il proprio indirizzo IP ed evitare di essere bloccati dalle contromisure delle piattaforme, e tutto l'hardware e software necessario per operare la bot farm. (HDblog)

Pubblicità Meta ha rimosso oltre mille falsi account russi a sostegno della guerra in Ucraina. (La Sicilia)

Facebook cancella la propaganda russa. Secondo quanto è stato riferito, diverse centinaia di persone sono state assunte e compensate in rubli per lasciare commenti filo-russi al fine di fabbricare l’illusione di un ampio sostegno alla guerra russa. (Open)